Fischi per Blanco a Sanremo 2023: Ecco cosa è successo

Fischi, proteste e fiori distrutti. I boomer dell’Ariston non hanno apprezzato l’esibizione di Blanco che ha distrutto decine di rose sul palco di Sanremo 2023 con un colpo di rock&roll 3.0. Il vincitore dello scorso anno, infatti, è salito sul palco per cantare la sua nuova canzone L’Isola delle Rose, ma qualcosa è andato storto. I fischi per Blanco a Sanremo 2023: Dopo aver intonato con Mahmood la canzone vincitrice dell’anno scorso, Brividi, Blanco è tornato sul palco per condividere il pubblico di Sanremo 2023 il suo nuovo singolo, ma dopo pochissimo è diventato chiaro che c’era qualcosa che non andava. (Gingergeneration.it)

Ne parlano anche altri media

Momenti di ordinaria follia al Festival di Sanremo. A dare spettacolo è stato Blanco che distrugge l’allestimento fatto con vasi di fiori. “Non sentivo la voce e ho pensato di divertirmi lo stesso” così ha giustificato il gesto l’artista visibilmente alterato per il disguido. (SanremoNews.it)

"Purtroppo non mi sentivo in cuffia e non sentivo la voce", è stata questa la giustificazione di Blanco che ha distrutto il palco di Sanremo 2023. A causa di un problema tecnico il vincitore della scorsa edizione del Festival ha perso la testa e ha iniziato a spaccare vasi e fiori sul palco dell’Ariston. (Tvpertutti)

Sanremo. Fischi durante l'esibizione di Blanco, che a metà della sua canzone, ha iniziato a prendere a calci i fiori che decoravano il palco del teatro Ariston di Sanremo. Il motivo: «Non sentivo in cuffia, non potevo cantare», ha spiegato il giovane artista, vincitore lo scorso anno con Mahmood del Festival di Sanremo. (Riviera24)

Dietro di […] Questa è peggio del litigio fra Morgan e Bugo. (StrettoWeb)

Fischi e rimostranze nel pubblico. (Fanpage.it)

Al termine della performance la tensione è schizzata alle stelle, con il pubblico che lo ha fischiato pesantemente e lui che ha provato a giustificarsi dicendo: “Non mi sentivo in cuffia e allora ho voluto comunque divertirmi, la cosa bella della musica è divertirsi”. (Il Fatto Quotidiano)