Le manifestazioni a Beirut a due anni dall'esplosione al porto

(askanews) – Sono passati due anni dall’esplosione che ha devastato il porto di Beirut, in Libano, uccidendo 200 persone.

Per superare lo stallo dell’inchiesta a causa delle interferenze politiche, i familairi chiedono una indagine internazionale

In occasione dell’anniversario i parenti delle vittime hanno manifestato per protestare contro la mancanza di una indagine approfondita sulle responsabilità che hanno portato all’esplosione di una grande quantità di nitrato di ammonio immagazzinato non correttamente. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

(askanews) - Sono passati due anni dall'esplosione che ha devastato il porto di Beirut, in Libano, uccidendo 200 persone.In occasione dell'anniversario i parenti delle vittime hanno manifestato per protestare contro la mancanza di una indagine approfondita sulle responsabilità che hanno portato all'esplosione di una grande quantità di nitrato di ammonio immagazzinato non correttamente. (Tiscali Notizie)

Pubblicità La loro marcia si unirà poi a quella di altri gruppi che partiranno dalla stazione dei vigili del fuoco di Beirut. (La Sicilia)

Ora la classe politica vuole demolire i silos per insabbiare la memoria, oltre che il processo. Le voci dei familiari delle vittime e delle organizzazioni della società civile (Il Manifesto)

“La missione – si legge in una nota di Amnesty International, prima firmataria dell’appello – dovrebbe stabilire i fatti e le circostanze, comprese le cause profonde, dell’esplosione, al fine di stabilire la responsabilità statale e individuale e sostenere la giustizia per le vittime”. (Amnesty International)

Lo riferisce la New Tv. - ROMA, 04 AGO - La polizia libanese ha fatto ricorso a bombe assordanti per disperdere una manifestazione organizzata nel centro di Beirut in occasione del secondo anniversario della enorme esplosione che il 4 agosto di due anni fa ha devastato il porto e una grande parte della città. (Alto Adige)

Beirut alla deriva. Il 4 agosto di due anni fa l’esplosione del porto che ora crolla come il Paese. (La Stampa)