Con o senza Berlusconi in corsa per il Colle: tutti i tormenti di Salvini

Corriere della Sera INTERNO

Da vincitore, e da federatore, Salvini potrebbe a quel punto risolversi a lasciare a Giorgia Meloni il campo della destra, ritagliandosi una collocazione più centrista.

E anche nella storia, politicamente quasi altrettanto lunga, di Matteo Salvini .

Lega e Fratelli d’Italia si aspettano che Silvio Berlusconi dia qualche garanzia, qualche punto di appoggio su cui costruire la partita.

Ieri mattina Giovanni Toti è stato visto entrare a Palazzo Giustiniani dove quasi certamente ha incontrato Matteo Renzi

Il proporzionale, magari anche per i frequenti contatti con Matteo Renzi, forse oggi gli sembra meno brutto di qualche giorno fa. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Il vertice dei leader a villa Grande si conclude con un comunicato congiunto in cui si chiede appunto al Cavaliere di «sciogliere la riserva» Lo candidano ma vogliono vederci chiaro: «Dove sono questi voti?». (La Stampa)

La candidatura del Cavaliere per la successione di Mattarella è ufficializzata. «I leader della coalizione hanno convenuto che Silvio Berlusconi è la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l'Alta Carica» di capo dello Stato «con l'autorevolezza e l'esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono». (ilmattino.it)

Insomma Silvio Berlusconi, dopo aver deciso da solo di candidarsi, chiede agli alleati, che avrebbero di gran lunga preferito non candidarlo, di invocarlo Sembra un gioco di parole invece è l’esito bizantino del minuetto antichissimo nel quale si destreggia il centrodestra. (Il Manifesto)

Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, dal mercato rionale del Villaggio Olimpico Nessuno può dire a Berlusconi: no, tu no! (Corriere TV)

Secondo uno dei tanti report confezionati ad Arcore, Silvio potrebbe contare su 493 voti, di cui 13 incerti. Io, se non ci sono i numeri, non mi vado a sfracellare", chiarisce nel vertice del centrodestra. (Quotidiano.net)

L’ex fronte rosso-giallo è alla ricerca di un candidato condiviso ma nel Pd cresce il partito ‘pro Draghi’. Ora “se Berlusconi avrà i numeri si vedrà presto”, ha detto Salvini (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)