L'incidente e il dramma, soccorritore del 118 interviene ma non riesce a salvare il figlio

Quando ha visto l'immagine del figlio incastrato tra le lamiere dell'auto coinvolta nell'incidente ha cominciato ad urlare.

E' lui ad accompagnare nell'ambulanza medicalizzata il figlio in ospedale, nel tentativo di salvargli la vita

Il destino ha unito padre e figlio, perché il papà di Stefano è proprio l'autista soccorritore del mezzo.

Lascia il proprio mezzo ad un collega.

Alcune testimonianze raccontano come a distanza di pochi minuti due autombulanze del 118 abbiano raggiunto il luogo dell'incidente. (Tiscali.it)

Se ne è parlato anche su altri media

L'autista riconosce subito il figlio e lo accompagna nell'ambulanza medicalizzata il figlio in ospedale, nel tentativo di salvargli la vita. La vettura su cui viaggiava è sbandata lungo via Archimede, a Ragusa, sventrando 16 metri di ringhiera dopo aver preso in pieno un palo per cause che sono ancora in via di accertamento. (leggo.it)

Nonostante tutti si siano prodigati a salvargli la vita e nonostante Antonio, nella sua carriera, abbia salvato tante vite umane, non è riuscito a salvare Stefano: “Ho dato tutto, ma non sono riuscito a fare niente”, racconta Morte di Stefano Pagano, accertamenti sul ragazzo alla guida della Punto. (RagusaOggi)

Sul posto Carabinieri, Polizia e Polizia locale che accerteranno dinamica e responsabilità Al momento non si hanno notizie delle condizioni degli occupanti dei mezzi. (newsbiella.it)

Stefano, 21 anni, ha perso la vita domenica mattina a causa di un incidente stradale. E’ lui ad accompagnare nell’ambulanza medicalizzata il figlio in ospedale. (AMnotizie.it)

Incidente a Ragusa, Stefano Pagano aveva 21 anni: il sinistro è avvenuto lo scorso 9 maggio. Incidente a Ragusa: il dolore di Antonio Pagano. Alcuni testimoni hanno raccontato che Antonio Pagano non sarebbe riuscito a trattenere un urlo di dolore (Notizie.it )

Quando ha visto l’immagine del figlio incastrato tra le lamiere dell’auto coinvolta nell’incidente ha cominciato ad urlare. Il destino ha unito padre e figlio, perché il papà di Stefano è proprio l’autista soccorritore del mezzo. (il Fatto Nisseno)