Erdogan ad Hatay distrutta dal terremoto: “Non vi lasceremo soli”. Ma intanto blocca i social

la Repubblica ESTERI

Erdogan ad Hatay distrutta dal terremoto: “Non vi lasceremo soli”. Ma intanto blocca i social dalla nostra inviata Gabriella Colarusso Il bilancio in Turchia ha superato ieri i 9mila morti, più di un terzo sono in questa zona. Diversi gli arresti tra ”i provocatori” che avevano denunciato la mancanza di aiuti (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Hatay, 4 arresti per post sui social polemici contro i ritardi dei soccorsi dopo il sisma a cura della redazione Esteri Un edificio crollato a Iskendurun, nel distretto di Hatay (ansa) (la Repubblica)

La polizia ha aggiunto che è in corso un'indagine più ampia sugli account dei social media, ma non ha fornito informazioni sul contenuto dei post. Lo fa sapere la polizia turca stessa, che ha dichiarato di aver arrestato quattro persone per post «provocatori che miravano a creare paura e panico». (L'Unione Sarda.it)

Una faglia di terra sollevata che corre lungo l’asfalto e la attraversa in senso trasversale: la pista dell’aeroporto di Hatay è stata distrutta dal terremoto che ha colpito nella notte del 6 febbraio la Turchia e la Siria. (iLMeteo.it)

Bilancio tristemente destinato a salire. Gli Usa hanno perfino deciso di sospendere le sanzioni contro la Siria per permetterle di affrontare al meglio l'emergenza. (Tiscali Notizie)

Nelle ultime ore le proteste si sono fatte vibranti. Tanto da indurre lo stesso Erdogan a intervenire sul tema: "E' il momento di essere uniti, ma purtroppo alcune persone prive di onore stanno conducendo una campagna diffamatoria spargendo menzogne e dicendo di non aver visto polizia, militari e gendarmeria. (la Repubblica)

Durante una visita nelle zone terremotate, Erdogan ha ammesso che nelle prime fasi dei soccorsi ci sono stati “dei problemi”, ma ha aggiunto che “oggi va meglio e domani andrà ancora meglio” Secondo NetBlocks sarebbe stato il governo di Erdogan a ordinare il blocco. (LaPresse)