'Ndrangheta, arrestato latitanze sfuggito a blitz Rinascita-Scott

Antimafia Duemila SALUTE

Papaianni, originario di Coccorino di Joppolo (Vv), uomo di fiducia di Luigi Mancuso e già coinvolto nell'inchiesta "Black Money", è accusato di associazione mafiosa con l'aggravante di essere il promotore della 'ndrina che controlla l'area di Capo Vaticano, Coccorino, Joppolo fino a Tropea, dove imponeva ai diversi villaggi turistici della zona rifornimenti di generi alimentari, guardianie e assunzione di personale. (Antimafia Duemila)

Ne parlano anche altri giornali

– continua sotto –. Papaianni è stato trovato nell’appartamento con tutti i confort necessari – continua sotto –. (PUPIA)

Da quanto si apprende in quell’appartamento di Catanzaro il presunto boss di Capo Vaticano ci era arrivato ad aprile, stipulando un contratto sotto falso nome Si nascondeva in un appartamento a Janò, un quartiere periferico di Catanzaro, Agostino Papaianni, il boss del vibonese che era riuscito a sottrarsi agli arresti dell’operazione Rinascita – Scott. (CityNow)

Inoltre la casa era dotata di una piccola palestra domestica con panche e bilanciere per aiutare il ricercato a fare movimento nonostante la reclusione forzata E’ in buona forma fisica il 70enne, latitante sfuggito alla cattura nel corso del maxi blitz Rinascita-Scott del dicembre 2019 contro le cosche vibonesi. (Internapoli)

uesta mattina la Squadra Mobile della Questura di Catanzaro ha catturato Agostino Papaianni, 70enne, uno dei latitanti sfuggiti il 19 dicembre del 2019 all’arresto nel maxi blitz Rinascita-Scott contro la ‘ndrangheta vibonese. (Corriere della Calabria)

La Squadra Mobile di Catanzaro ha catturato nella mattinata di oggi uno dei latitanti sfuggiti il 19 dicembre del 2019 all’arresto nel maxi blitz Rinascita-Scott contro la ‘ndrangheta vibonese. LEGGI ANCHE | Papaianni, uno dei capi storici del clan Mancuso, si nascondeva in un B&B di Catanzaro (Calabria 7)

L’uomo, residente a Coccorino (nel comune di Joppolo), è considerato esponente di spicco del clan Mancuso e referente della consorteria criminale per il comprensorio di Capo Vaticano. Secondo le prime informazioni pare che il latitante si nascondesse in un B&B di un quartiere del capoluogo di regione (Il Fatto di Calabria)