Imam si sposa e dopo due settimane scopre che è un uomo

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Un imam ha scoperto dopo due settimane dalle nozze di aver sposato un uomo.

Ebbene, l’imam aveva sposato due settimane prima Swabullah Nabukeera, dopo averla conosciuta nella moschea di Kyampisi.

Parole che hanno sconvolto inevitabilmente l’imam, che a quel punto aveva scoperto di aver sposato un uomo.

Quest'ultimo lo aveva raggirato per avere i suoi soldi. È davvero incredibile la storia che arriva dall’Uganda, dove un imam, di nome Mohammed Mutumba, ha scoperto dopo due settimane dalle nozze di aver sposato un uomo. (Notizie.it )

Ne parlano anche altri giornali

E per questo l’imam Mohammed Mutumba, della moschea Masjid Noor di Kyampisi nel distretto di Kayunga, nell’Uganda centrale, è stato sospeso. A quel punto Mutumba ha capito “la truffa”: Nabukeera, questo il nome falso dato dalla presunta moglie, lo ha ingannato per soldi. (Il Fatto Quotidiano)

Davanti agli agenti, come riferiscono i media locali, ha ammesso di essere un uomo e di aver sposato l'imam solo per sottrargli denaro. L'imam era convinto di aver sposato una donna, che si è presentata come Swabullah Nabukeera, in una cerimonia celebrata a dicembre. (Adnkronos)

Sheikh Mohammed Mutumba ha raccontato di aver incontrato la moglie, che si faceva chiamare Swabullah Nabukeera, nella moschea di Kyampisi in Uganda. La “futura moglie” è riuscita ad evitare i momenti di intimità con l’uomo promettendogli di concedersi una volta che lo sposo avesse incontrato i suoi genitori. (Oggi Treviso)

Fino a due settimane dopo il matrimonio, la donna che in realtà era un uomo, è riuscita a evitare momenti di intimità con l’imam, assicurandogli che avrebbe provveduto a fare sesso con lui dopo che avesse conosciuto i suoi genitori. (Il Primato Nazionale)

È stato accusato di raggiro, furto e ottenimento di beni con false generalità. Un imam che ha inconsapevolmente sposato un uomo in un matrimonio islamico (Nikah) è stato sospeso. (Il Gazzettino)

In realtà quello non era neanche l’unico reato commesso da Tumushabe, che si vendeva per le strade di Kampala. In realtà è stato fin troppo semplice, visto che Tumushabe ha indossato un hijab tutto il tempo e non ha avuto rapporti intimi con il “marito”. (Blogosfere)