Pensioni anticipate e quota 100, nuova bocciatura dalla Corte dei Conti sulla sostenibilità

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Se in quel caso si era parlato di una misura inefficace rispetto alle reali necessità dei lavoratori, ora i magistrati contabili si concentrano sulla sostenibilità della spesa di lungo termine.

Pensioni flessibili e Quota 100: i rischi sull’equilibrio attuariale e generazionale. Dal punto di vista pratico, i dubbi espressi dai magistrati sulla quota 100 e sul principio di funzionamento della misura riguardano sia l’equilibrio attuariale che quello di natura generazionale. (Ultim'ora News)

Ne parlano anche altre testate

editato in: da. La Corte dei Conti attacca la sostenibilità di Quota 100 per i conti Inps. Le riscossioni – segnala la Corte – sono pari ad appena il 18,10% del totale (rapporto tra le riscossioni e il carico originario iscritto affidato agli AdR). (QuiFinanza)

Anche per la Corte dei Conti il sistema pensionistico basato sul calcolo retributivo non è sostenibile nel lungo periodo. Riforma pensioni: Corte dei Conti condanna sistema retributivo. Non è una novità, ma se anche la Corte dei Conti fa sapere che il bilancio Inps potrebbe andare fuori controllo, c’è da preoccuparsi. (InvestireOggi.it)

Roberto Ghiselli: “Innanzi tutto va ridotta decisamente l’attuale soglia dei 67 anni. Abbiamo deciso di confrontarci con Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil per comprendere cosa si aspettano i sindacati da questo incontro e su quali misure si punterà maggiormente. (Pensioni Per Tutti)

C’è infatti tempo fino al 30 settembre 2020 per presentare la dichiarazione dei redditi tramite modello 730. Si tratta di quelle operazioni che il contribuente ha impartito al fisco, in particolare all’Agenzia delle entrate, presentando la dichiarazione dei redditi, modello 730, via web o tramite Caf. (ilGiornale.it)

Pensioni: aumento dell’importo nel cedolino di ottobre, ma non per tutti. leggi anche Cedolino pensioni ottobre online: come visualizzarlo e novità in arrivo. (Money.it)

Il nodo dell'inefficienza delle riscossioni, recuperato solo il 18% dei mancati versamenti. I crediti contributivi non riscossi dall’Inps dal 2000 sono pari a 140,6 miliardi di euro. I conti in peggioramento creano timori per la sostenibilità di quota 100 che amplia la platea dei beneficiari delle prestazioni. (Il Fatto Quotidiano)