La scuola contro il governo

FLC CGIL INTERNO

Il risultato appare in tutta la sua evidenza: un ferreo controllo del governo sulla scuola, con un forte condizionamento sia all'autonomia delle scuole che alla libertà di insegnamento tutelata dalla Costituzione»

La formazione è vista come leva eterodiretta per trasformare la governance della scuola autonoma.

È una protesta corale quella andata in scena ieri con lo sciopero della scuola indetto dai sindacati della scuola di Cgil, Cisl, Uil , Snals e Gilda. (FLC CGIL)

Ne parlano anche altri media

Uno sciopero che, quindi, vuole "riaffermare il diritto del personale della scuola a un dignitoso rinnovo del contratto" e "dire no a interventi fatti per legge su materie come la formazione in servizio e il trattamento economico, di diretto impatto sul rapporto di lavoro e quindi da disciplinare in via negoziale" - ha affermatoLa protesta si è resa necessaria soprattutto per iche, con il nuovo sistema di reclutamento dei docenti, votato dal governo,, non avendo previsto alcun percorso di stabilizzazione: "non si riconosce l’attività svolta, non c’è nulla di tutto quello che serve" - sottolineaE' possibile inoltre, che losi propaghi anche nei giorni a venire, condizionando anche lodi fine anno scolastico (Skuola.net)

advertisement. Complessivamente nella serie storica 2018 – 2022 l’andamento è stato il seguente: 2018: i posti senza precedenza n. 28; posti senza precedenza n. 35; 2020: posti senza precedenza n. 26, posti con precedenza n. (Sardegna Reporter)

Tra le richieste avanzate dagli insegnanti la modifica del decreto del governo sulla scuola, più risorse, soluzione del problema del precariato, nuovo percorso di abilitazione e stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari con 36 mesi di servizio «Siamo in piazza perché siamo arrabbiati», va in scena oggi lo sciopero nazionale del mondo della scuola. (Corriere TV)

Serve un intervento da parte di tutte le forze politiche democratiche che hanno veramente a cuore la scuola, i diritti costituzionali e il futuro del nostro Paese. Chiediamo più personale, più tempo scuola, meno precariato, organici adeguati e strutture funzionali, oltre ad un rinnovo contrattuale che rappresenti il giusto riconoscimento del lavoro che si fa a scuola. (IlPescara)

Erano anni che il fronte sindacale non scioperava compatto contro il governo: era successo nel 2008, contro la riforma Gelmini, e nel 2015, contro la Buona scuola del governo Renzi. È sciopero nazionale della scuola oggi, lunedì 30 maggio. (TrentoToday)

Conclude Pacifico Insegnanti in piazza oggi per uno sciopero contro la riforma messa in campo dal governo e per "Ricordare al governo che la scuola e' importante". (Tiscali Notizie)