Evan N'Dicka è stato dimesso dall'ospedale di Udine

Diretta SALUTE

Evan N'Dicka è stato dimesso dall'ospedale di Udine: trauma toracico per giallorosso Evan N'Dicka è stato dimesso dall'ospedale di Udine: trauma toracico per giallorosso Evan N'Dicka dopo i problemi avvertiti nel corso del match di Udinese Esclusi problemi cardiaci, il club ringrazia Udinese, medici e arbitri. Evan N'Dicka è stato dimesso dall'ospedale di Udine dov'era stato ricoverato in seguito al malore durante Udinese-Roma. (Diretta)

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Enzo Ebosse è stato ospite a Udinese Tonight e ha raccontato come ha vissuto lui e la squadra bianconera quello che è successo a Ndicka: "Con Evan abbiamo fatto le giovanili della Francia assieme. Sappiamo che quello che gli è successo poteva capitare a tutti noi, quando vedi il portiere chiamare velocemente i soccorsi ti fa venire l'idea che sia qualcosa di grave. (TuttoUdinese.it)

Un cavallo di battaglia della propaganda No Vax, più volte rilanciato dal senatore meloniano. Dopo il malore in campo a Udine del difensore della Roma N'Dicka, il capogruppo di Fdi in Senato Lucio Malan sui social ha chiesto di far luce sulle cause dell'episodio. (Fanpage.it)

"In seguito a un dolore acuto precordiale e alterazioni aspecifiche all’elettrocardiogramma effettuato in sala di prima urgenza allo stadio il giocatore Evan Ndicka e’ stato ricoverato presso l’Ospedale Santa Maria della misericordia di Udine (La Lazio Siamo Noi)

Situazione al momento tranquilla, così come la notte, trascorsa serenamente. Lo apprende l'ANSA da fonti sanitarie dell'ospedale. (Sky Sport)

In particolare, ad aprire il dibattito è un tweet di Lucio Malan, presidente del gruppo di Fratelli d’Italia in Senato. Questi episodi sono troppo frequenti e va fatta chiarezza sulle dimensioni numeriche e sulle cause”, ha postato il senatore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In seguito alla preoccupazione e al timore diffusosi in campo nel corso di Udinese-Roma, Evan N'Dicka è stato finalmente dimesso dall'ospedale. Il club bianconero, tuttavia, ha mostrato vicinanza al calciatore non solo negli istanti di terrore vissuti nella ripresa della sfida. (CalcioNapoli1926.it)