Tamponi rapidi gratuiti, dalla prossima settimana li potranno effettuare anche i medici di famiglia

Genova24.it SALUTE

Anche i medici di famiglia, ovvero i medici di medicina generale, entreranno a pieno titolo nel sistema diagnostico di tracciamento e valutazione del covid.

L’accordo vede, in cambio, ai medici di medicina generale, la promessa da parte di Alisa del cosiddetto “ritorno dei dati in cartella”, ovvero la condivisione di parametri contenuti nelle cartelle degli ospedali.

Come anticipato qualche giorno fa da Genova24, i cosiddetti tamponi rapidi potranno essere effettuati anche da medici di medicina generale. (Genova24.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

«La situazione nel complesso resta analoga a quella dei giorni passati, a fronte di un numero molto elevato di tamponi. Con l’accordo odierno sarà possibile, per i medici aderenti al progetto, effettuare tamponi rapidi in soggetti asintomatici che siano venuti a contatto con casi positivi. (Riviera24)

"E' giunto il momento che i cittadini considerino la necessità di un autolockdown per limitare al massimo il rischio di contagio a fronte dei numeri in preoccupante crescita". "Anche senza indicazioni in tal senso da parte delle istituzioni - sottolinea - i cittadini dovrebbero comprendere la gravità della situazione e considerare l'opportunità in questo momento di un autolockdown". (L'Unione Sarda.it)

In questo momento, conclude, "va preservata la produttività e l'attività lavorativa, sacrificando tutte le altre attività sacrificabili e non necessarie". Tale membro sarà poi 'attenzionato' e monitorato in modo particolare per cogliere subito l'insorgenza di eventuali sintomatologie legate a Covid-19". (Corriere dello Sport.it)

Con l’accordo odierno sarà possibile, per i medici aderenti al progetto, effettuare tamponi rapidi in soggetti asintomatici che siano venuti a contatto con casi positivi. È stato sottoscritto un accordo tra Regione Liguria e medici di medicina generale della Liguria: i medici di famiglia potranno effettuare e refertare i test antigenici ai loro pazienti sulla base delle procedure vigenti. (Città della Spezia)

Le dosi di vaccino antinfluenzale «sono nella disponibilità della maggioranza dei medici di famiglia e sono arrivate nelle Asl, ma molti medici non le stanno acquisendo e dunque non stanno procedendo alla vaccinazione delle fasce di popolazione a rischio poichè stanno scarseggiando i dispositivi di protezione individuale dpi come mascherine, guanti e camici monouso». (Leggo.it)

Gli esami saranno realizzati in spazi predisposti dalle Asl, negli studi dei medici di base quando adeguati o in alcuni casi direttamente a domicilio. Quanto ai medici, ha detto Bonsignore, "li faranno su base volontaria con un riconoscimento economico, la fornitura di personale e un supporto per la fase burocratica". (Telenord)