Bonomi: si è inabissata la prospettiva di un Patto per l'Italia

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(askanews) – Si è inabissata “la prospettiva su cui avevamo insistito tanto, fin dalla mia nomina: cioè la necessità di affrontare la ripresa italiana attraverso un grande patto per l’Italia, pubblico e privato, imprese e sindacati, tutti insieme”.

Venerdì 27 maggio 2022 - 12:12. Bonomi: si è inabissata la prospettiva di un Patto per l’Italia. Il j'accuse contro i partiti e una parte del sindacato. (Agenzia askanews)

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Tra l’altro, “poco prima della legge di bilancio, alla nostra Assemblea pubblica annuale, il presidente Draghi appoggiò e fece propria con grande energia la nostra proposta“. Ma “rapidamente si comprese che non sarebbe stata accolta”, e questo, proprio per le prese di posizione dei partiti e dei sindacati. (Finanzaonline.com)

"I partiti preferiscono rapporti bilaterali con il Presidente del Consiglio" ed "una parte del sindacato ha sempre risposto che avrebbe solo parlato con il Governo, e non certo. con noi" Con queste parole il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, apre la relazione all'assemblea privata degli industriali. (ilmessaggero.it)

In particolare dopo l’autocandidatura di Bonomi alla guida anche della Lega calcio, iniziativa che però non ha avuto successo. Carlo Bonomi si rivolge agli industriali, all’assemblea privata di Confindustria: “È capitato, talvolta, che io non la avvertissi intorno a me, questa determinazione a battersi”. (Il Fatto Quotidiano)

“I partiti dell’eterogenea coalizione dell’attuale Governo -ha spiegato – non hanno mai davvero condiviso uno spirito di concordia e cooperazione nazionale. Confindustria: Bonomi presenta le 4 grandi sfide per le imprese. (Finanzaonline.com)

Con enorme rispetto per Dante Alighieri abuso dell’incipit della sua Divina Commedia, perché mi pare si presti bene a descrivere la situazione in cui ci troviamo”. (Agenzia askanews)

“I partiti dell’eterogenea coalizione dell’attuale governo non hanno mai davvero condiviso uno spirito di concordia e cooperazione nazionale”. La denuncia è forte e arriva dal numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi nella sua relazione all’assemblea privata degli industriali. (Secolo d'Italia)