Pagamenti elettronici: quali sono le abitudini degli italiani

Lavoce.info ECONOMIA

Gli italiani prediligono ancora i contanti, ma negli ultimi anni il ricorso ai pagamenti elettronici è diventato sempre più comune. Tuttavia, il governo non sembra essere consapevole di quali siano le reali esigenze dei consumatori di oggi. La soglia della discordia Il governo sembra indeciso su quale debba essere esattamente la soglia sotto la quale togliere l’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti con carte e bancomat. (Lavoce.info)

Ne parlano anche altre fonti

Di Barbara Palombi La manovra economica del governo Meloni prevede la possibilità di abolire i pagamenti con il pos inferiori ai 60 euro. Adesso, si prevede il limite di 60 euro che nella discussione della manovra alle Camere potrebbe essere ridotto a 40. (il Resto del Carlino)

Uno studio di Bankitalia ha evidenziato che il costo del Pos non sempre è svantaggioso rispetto al contante, come purtroppo molti esercenti credono. In percentuale del valore della transazione, il costo privato del contante risulta più elevato a causa dei maggiori oneri legati alla sicurezza. (I-Dome.com)

Costa più il contante che il bancomat e la carta di credito. (RagusaNews)

Dopo la Corte dei Conti e Confidustria, anche Bankitalia e l’Ufficio parlamentare di bilancio hanno criticato apertamente le misure sul contante inserite dal governo nella manovra economica. (La Stampa)

Non è affatto così e sul limite a 60 euro col Pos il caos regna ancora sovrano. Si parla ormai da giorni della soglia per far scattare l'obbligo di accettare i pagamenti tramite Pos, con bancomat o carta di credito, e c'è già chi è convinto che tutto sia stato già deciso e sia entrato in vigore. (La Gazzetta dello Sport)

Circa 10 euro ogni 100 di incasso. Costi ai quali va aggiunto il canone mensile del Pos che, di solito, sale al diminuire delle commissioni. (altovicentinonline.it)