Il Tar del Lazio boccia le discoteche, prima viene la salute. Impennata di contagi in Italia

Terni in rete INTERNO

Sale anche il numero dei ricoverati che sono 866 (+23 rispetto al giorno precedente) e in aumento anche i ricoverati nelle terapie intensive, 66 (+8 rispetto al giorno precedente).

Sale il numero dei nuovi contagi in Italia.

Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 7 (+2 rispetto al giorno precedente).

Secondo il giudice la loro posizione “risulta recessiva rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto”. (Terni in rete)

Se ne è parlato anche su altre testate

È questa la motivazione con cui il Tar Lazio ha detto no alla sospensione per il ricorso presentato in via urgente dai gestori delle discoteche e dei locali da ballo, rappresentati dal Silb-Fipe, che si opponevano al Ministro della Salute come misura per il contenimento della diffusione del Covid 19. (GiovinazzoLive)

Si tratta di una decisione monocratica presa dal Tribunale Amministrativo che respinge l’istanza cautelare, e che fissa per il 9 settembre la trattazione collegiale da parte della camera di consiglio. (Quotidiano del Sud)

Il Tar dice no alla sospensione cautelare urgente dell’ordinanza, con la quale il 16 agosto il Ministro della Salute, in tema di misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid19, ha chiuso le discoteche e introdotto l’obbligo di mascherina dalle 18 alle 6 nei luoghi pubblici, dove c’è il rischio assembramenti. (Zoom24.it)

Al Blanco i controlli sono arrivati la prima sera di riapertura: «I ragazzi - dice - avevano rispettato le regole». Ci sono stati pochi casi conclamati legati alle discoteche e non c’è nessun ricoverato in ospedale. (La Stampa)

Misura alla quale, secondo Lucio Paesani, fondatore di Assointrattenimento Romagna, non si sarebbe mai dovuti arrivare. Nel servizio, l'intervista a Lucio Paesani, fondatore di Assointrattenimento Romagna (San Marino Rtv)

La tutela della salute viene prima di tutto anche di un comparto che, vuoi o non vuoi, risentirà di un calo fisiologico a questa scelta. (Redazione Imprese News)