Direttiva Case Green e fotovoltaico sui tetti in UE

Direttiva Case Green e fotovoltaico sui tetti in UE
Infobuildenergia INTERNO

Lo scorso 8 maggio, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, è entrata ufficialmente in vigore la Direttiva EPBD sul rendimento energetico nell’edilizia. Gli Stati membri dell’UE hanno ora 2 anni di tempo per recepire la legge nella propria legislazione nazionale, definendo dettagli ed eventuali esenzioni. Considerando che la legge prevede che tutti i nuovi edifici siano predisposti per l’energia fotovoltaica, secondo SolarPower Europe l’attuazione della nuova direttiva “Case Green” potrebbe portare all’installazione di 150-200 GW di fotovoltaico sui tetti dell’UE tra il 2026 e il 2030, alimentando con energia solare 56 milioni di abitazioni. (Infobuildenergia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In questo articolo vedremo cosa sono le case ecosostenibili, le caratteristiche che deve possedere perché sia una casa al 100% ecologica e il costo di un immobile che rispetti e si integri totalmente con l’ambiente. (idealista.it/news)

In anticipo sui tempi previsti, nella bozza della legge di delegazione europea per il 2024 l’esecutivo si appresta a recepire la direttiva europea (Direttiva (UE) 2024/1275 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 aprile 2024, sulla prestazione energetica nell’edilizia). (Nicola Porro)

La Valle d’Aosta è la prima regione d’Italia per case green, grazie ad un punteggio di 8,4 su 10: è prima per l’elevato numero di attestati di prestazione energetica APE (22,1%) – superiore alla media italiana di 14,3% di attestati – e per l’indice di consumo medio di energia rinnovabile (40,8 kWh/m2 anno). (BlogSicilia.it)

L'efficienza energetica guarda al futuro sostenibile

Case Green (Donne Geometra)

E questa domanda è stata sufficiente per il voto contrario Di Meloni e Orban. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato della direttiva europea sulle case green, approvata lo scorso 12 aprile dal Consiglio Ecofin, come di «una direttiva bellissima», ma poi ha anche chiesto: «Chi paga?». (la Repubblica)

Archivio (Avvenire)