Sicurezza sul lavoro, sciopero generale di Cgil e Uil con presidio a Trento: «Subappalti, servono norme più severe» - Cronaca

l'Adige INTERNO

TRENTO. Sindacati e lavoratori in piazza anche a Trento oggi (11 aprile) per lo sciopero generale del comparto privato. "Dopo quanto successo alla centrale di Suviana, il tema della sicurezza sul lavoro è prioritario. È una tragedia continua e senza fine, e la dimostrazione che i lavoratori e le lavoratrici fanno bene a mobilitarsi. Non aspettiamo che sia la magistratura a intervenire, perché le cause sono negli stessi cicli produttivi, davanti agli occhi di tutti", ha detto il segretario generale della Cgil del Trentino Andrea Grosselli, in occasione del presidio organizzato assieme alla Uil in occasione dello sciopero nazionale. (l'Adige)

Ne parlano anche altri media

La protesta durerà 4 ore in tutti i settori privati e 8 ore in quello dell'edilizia. Ecco quali saranno le fasce di garanzia Treni (Adnkronos)

I lavoratori si sono ritrovati davanti alla Prefettura dove sono stati esplosi petardi e accesi decine di fumogeni e poi hanno fatto un corteo per le strade del centro. 'Basta morti sul lavoro, per una giusta riforma fiscale e per nuovo modello sociale di impresa'. (Il Messaggero Veneto)

In occasione dello sciopero proclamato in tutta Italia, nel pomeriggio il presidio in piazza Diaz LECCO – Le persone in tuta bianca e caschetto stese sul porfido di piazza Diaz davanti al municipio di Lecco a ricordare i troppi drammi sul lavoro che si consumano quotidianamente. (Lecconotizie)

Su appalti, subappalti e profitto a tutti i costi. Bisogna dire basta". (Tiscali Notizie)

E mentre a Suviana viene rinvenuto il corpo della quarta vittima, il segretario generale della Cgil - dalla manifestazione di Brescia - attacca: "In Italia si è svalutato troppo il lavoro e leggi introdotte in questi anni stanno favorendo un modello di fare impresa fondato sullo sfruttamento. (TGR Lombardia)

"Abbiamo chiesto alle lavoratrici e ai lavoratori di scioperare un'altra volta per fermare le morti sul lavoro, per cambiare un sistema economico che sta producendo precarietà e insicurezza, e che purtroppo genera infortuni e morti. (La Repubblica)