Da Uiju all'isola disabitata? Il volo degli ultimi missili di Pyongyang

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Le autorità di intelligence di Corea del Sud e Stati Uniti stanno procedendo a un'analisi più dettagliata sulla vicenda, ha riferito il Comando di Stato maggiore congiunto.

Il target, in base all'ipotesi più accreditata, potrebbe essere stata l'isola disabitata sulla costa orientale di Al, non lontana da Rason.

Nel frattempo, il comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti ha affermato di essere a conoscenza dei lanci di missili, ma ha valutato che «non rappresentano una minaccia immediata per il personale o il territorio Usa o per i nostri alleati»

militari sudcoreani hanno stimato che i due proiettili a corto raggio, ritenuti essere missili, lanciati oggi dalla Corea del Nord, siano partiti da Uiju, nella provincia di Pyongan del Nord, regione di nordovest al confine con la Cina (Ticinonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

I razzi balistici, al momento non ancora identificati in dettaglio, sarebbero caduti nel Mare del Giappone, al largo della costa orientale della Corea del Sud. La denuncia relativa al nuovo lancio di missili arriva ancora una volta dall'esercito sud-coreano. (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)

Secondo l'agenzia di stampa centrale nordcoreana (KCNA), la Corea del Nord ha testato un missile balistico da una piattaforma ferroviaria, poche ore dopo aver rilasciata una dichiarazione in cui avvertiva gli Stati Uniti, che hanno imposto nuove sanzioni a causa dei precedenti test missilistici, di un'azione più forte ed esplicita se continueranno la loro "posizione conflittuale". (TRT)

"Se gli Stati Uniti adottano una tale posizione conflittuale, la Corea del Nord sarà costretta a reagire in modo più forte e deciso", ha affermato il portavoce Questa mattina, in risposta all’iniziativa Usa, Pyongyang ha avvertito attraverso un portavoce del ministero degli Esteri che ci sarebbe stata una risposta "più forte e decisa" all’imposizione di nuove sanzioni americane. (EspansioneTv)

Il secondo test, supervisionato dal leader Kim Jong Un, ha portato a sanzioni statunitensi contro cinque persone legate al programma balistico della Corea del Nord. La guardia costiera giapponese ha affermato di aver rilevato “la Corea del Nord che sparava alle 14:55 quelli che sembravano essere uno o più missili balistici”. (BarSport.Net)

In proposito, durante la conferenza stampa del 13 gennaio, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha affermato che la Cina si oppone sempre a che qualsiasi Paese imponga sanzioni unilaterali e la cosiddetta "giurisdizione a braccio lungo" ad altri Paesi in conformità con le sue leggi interne. (Radio Cina Internazionale)

"Quello che abbiamo visto negli ultimi giorni non fa che sottolineare la nostra convinzione che, se vogliamo fare progressi, dovremo impegnarci in quel dialogo", ha detto in una conferenza stampa regolare. (PPN - Prima Pagina News)