''L'ok per l'asporto fino alle 22 salva le enoteche italiane''

Cuneodice.it ECONOMIA

“Una misura importante a sostegno del vino Made in Piemonte, fortemente colpito dalla chiusura della ristorazione – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -.

Una tendenza che va sostenuta ed incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza”

A pesare è stata anche la chiusura dei ristoranti italiani all’estero dove il nostro vino è molto richiesto, dagli Usa all’Oriente. (Cuneodice.it)

Ne parlano anche altre testate

La filiera del vino, infine, confermando piena e totale disponibilità al dialogo costruttivo con il nuovo governo, torna a sostenere la necessità di fare un passo in avanti anche sul fronte della ristorazione, valutando la possibilità di apertura bar e ristoranti anche a cena nelle Regioni in zona gialla e per il pranzo in quelle in zona arancione” (IlCuoioInDiretta)

“Vino ed altre bevande – ricorda Andrea Elmi, presidente Coldiretti Lucca – si potevano acquistare tranquillamente anche dopo le 18 nei negozi e nei supermercati ma non in enoteca. Coldiretti aveva manifestato, già nelle scorse settimane, malcontento per l’esclusione delle enoteche. (LuccaInDiretta)

Coldiretti Siena commenta dunque con favore le nuove regole del Dpcm Draghi che sarà in vigore a partire da domani, 5 marzo e che tiene in considerazione le richieste che il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini aveva sollecitato dopo che il Dpcm del 14 gennaio aveva vietato dopo le 18 la vendita con asporto. (Siena News)

A pesare è stata anche la chiusura dei ristoranti italiani all’estero dove il vino italiano è il più esportato nel mondo ma ha subito nel corso del 2020 un calo del 3% nelle bottiglie spedite all’estero. (Maremmanews)

Roma, 5 mar. Lo rende noto palazzo Chigi (LaPresse)

Nell’anno della pandemia – spiega la Coldiretti regionale su dati Istat – le esportazioni di vino lombardo hanno fatto registrare un calo di oltre il 13% nei primi 9 mesi. (La Voce)