Gennaio, inflazione in calo al 10,1%

Panorama ECONOMIA

I dati sull'inflazione resi noti oggi dall'Istat confermano le previsioni del Governo e degli esperti. Grazie all prime forti riduzioni dei prezzi dell'energia, che saranno ancora più evidenti nei prossimi mesi, l'inflazione è passata dal +11,6% di dicembre al +10,1%. Certo, un dato ancora elevato ma il segnale è che il tanto atteso trend verso il basso è cominciato in maniera sensibile e potrebbe arrivare prima dell'estate ad un più accettabile 5%. (Panorama)

La notizia riportata su altri giornali

L’inflazione frena anche nell’eurozona: secondo la stima flash di Eurostat dovrebbe attestarsi all’8,5% a gennaio rispetto al 9,2% di dicembre. 1' DI LETTURA (Livesicilia.it)

Si raffredda il carovita, grazie al rallentamento del costo dell’energia. (Sky Tg24 )

A gennaio 2023 il tasso di inflazione si attesta al +10,1% su base annua, livello che non si registrava da settembre 1984. (Valledaostaglocal.it)

Il calo è dovuto principalmente alla riduzione dei prezzi del gas e dell’elettricità, mentre rimane alto il costo dei carburanti. Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice si attesta al +10,1% su base annua, scendendo dal +11,6% del mese precedente. (leggo.it)

Era il dato macroeconomico più atteso dagli analisti dopo quello sul PIL. Le attese erano per un calo più contenuto, intorno al 9% annuo. (InvestireOggi.it)

Il rallentamento dell'inflazione è spiegato in primo luogo dall'inversione di tendenza dei Beni energetici regolamentati (-10,9% su base annua). Rimangono tuttavia diffuse le tensioni sui prezzi al consumo di diverse categorie di prodotti, quali gli alimentari lavorati, gli altri beni (durevoli e non durevoli) e i servizi dell'abitazione, che contribuiscono alla lieve accelerazione della componente di fondo. (Libero Tv )