Turismo accessibile, arrivano incentivi e multe

Giornale di Sicilia INTERNO

Garantire strutture turistiche e trasporti accessibili a tutti: alle persone con disabilità motorie, agli ipovedenti e ipoudenti, ma anche chi ha problemi di intolleranze alimentari ed è, ad esempio, celiaco. E' l'obiettivo che si propone di raggiungere una proposta di legge di FdI, primo firmatario il deputato Gianluca Caramanna, sul turismo accessibile e che parte da un semplice presupposto: "la vacanza per i disabili non è un lusso, ma un diritto". (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

Se da un lato il governo ha introdotto la pensione flessibile Quota 103, con il bonus Maroni si è deciso di introdurre il bonus Quota 103 per coloro che, pur potendo accedere al pensionamento anticipato, decidono di continuare a lavorare. (InformazioneOggi.it)

A partire da Pasqua e in vista della stagione estiva, ci si prepara a un periodo di forte vivacità per il turismo. Ma le imprese del settore lamentano la mancanza di personale. (Il Sole 24 ORE)

“La proposta di legge di Fratelli d’Italia per un turismo accessibile segna un radicale cambio di passo su un tema tanto caro al nostro governo: finalmente si passa dalla teoria alla pratica, favorendo un diritto fondamentale che per troppo tempo era stato considerato un lusso”. (tviweb)

Juventus, le parole di Pepe. Pepe ha parlato dell’importanza di Federico Chiesa nel gioco bianconero e delle capacità di Massimiliano Allegri. Lui è una pedina fondamentale perché spacca le partite con il suo cambio di passo (Calcio In Pillole)

"Nel turismo c'è una grande possibilità di occupazione, ma per i giovani lavorare il sabato o la domenica è faticoso, sono più attenti alla qualità della vita e al tempo libero. Noi stiamo pensando, e credo che li metteremo a terra nei prossimi 15 giorni, ad incentivi affinché chi lavora nelle festività guadagni nettamente di più rispetto ai giorni normali". (Zoom24.it)

Il ministro del Turismo, Daniela Santanché, propone la "soluzione" di ricorrere a incentivi per le lavoratrici e i lavoratori, per aumentare il compenso nelle giornate considerate meno allettanti: un'ipotesi non solo sbagliata, ma che dimentica il contratto nazionale collettivo di lavoro, l'accordo che regola il settore. (Collettiva.it)