A novembre il debito pubblico cala di 2,2 mld e le entrate tributarie aumentano di 3,3 mld - ItaliaOggi.it

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Sempre a novembre, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 42,3 miliardi, in aumento dell'8,5% (3,3 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2018.

Il debito delle amministrazioni centrali è diminuito di 2,1 miliardi e quello delle amministrazioni locali di 0,1 miliardi; il debito degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.

Lo rende noto Bankitalia nella la pubblicazione statistica "Finanza pubblica, fabbisogno e debito". (Italia Oggi)

La notizia riportata su altre testate

Nel 2018 il debito è salito a 2.380.306 M-Euro, ma è migliorato il rapporto col Pil (134,80%). (Panorama)

A novembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 42,3 miliardi, in aumento dell’8,5 per cento (3,3 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2018; l’aumento risente dei versamenti in autoliquidazione dei contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilita’ fiscale, la cui scadenza era stata prorogata all’autunno. (Sicilianews24)

Il debito delle amministrazioni centrali è diminuito di 2,1 miliardi e quello delle amministrazioni locali di 0,1 miliardi; il debito degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. Nei primi undici mesi del 2019 le entrate tributarie sono state pari a 386,5 miliardi, in aumento del 2,1% (7,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. (Italia Oggi)

La ristrutturazione del debito pubblico italiano farebbe saltare l’euro. Il debito pubblico italiano a novembre è sceso di 2,2 miliardi a 2.444,6 miliardi di euro. (InvestireOggi.it)

Un dato positivo per il governo, visto che si registra un calo di due miliardi circa rispetto al mese di ottobre dello stesso anno. I dati della Banca d’Italia, debito delle Amministrazioni pubbliche in calo nel mese di novembre. (News Mondo)

A novembre il debito pubblico dell'Italia si è attestato a 2.444,6 miliardi, in diminuzione di 2,2 miliardi rispetto al mese precedente. Gli esperti si attendono un nuovo strappo al rialzo nei primi mesi del 2020 con possibile aggiornamento dei record storici. (Finanza.com)