Sciopero benzinai, chiusure in autostrada. Il governo: garantire il servizio

Corriere della Sera INTERNO

«Qualche aggiustamento si può fare - dice il premier - ma siamo in una fase difficilissima e mi auguro che i sindacati possano convenire sulle scelte del governo».

Secondo i sindacati si dovrebbero fermare ad esempio i call center, la fabbricazione degli pneumatici, il servizio postale e dei corrieri.

Il Garante per gli scioperi chiede di revocare la protesta, ma i sindacati rispondono che non si tratta di uno sciopero, bensì dell’«impossibilità di garantire il servizio». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria”. (TerzoBinario.it)

I benzinai lamentano di essere i "dimenticati" di questa fase di crisi senza precedenti con le loro attività ridotte dell'85 per cento, e in risposta annunciano che chiuderanno gradualmente le stazioni di rifornimento. (La voce di Rovigo)

Chi volesse approfondire può chiedere conto a governo, concessionari autostradali, compagnie petrolifere e retisti indipendenti: a ciascuno di essi compete fare per intero la propria parte se si vuole assicurare la distribuzione di benzina e gasolio". (Live Sicilia)

"Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio. Nella loro presa di posizione, i sindacati e le associazioni di categoria sottolineano che nonostante la drammaticità della situazione oltre 100 mila gestori in tutta Italia hanno finora assicurato la distribuzione di carburante. (Cuneodice.it)

In serata, durante la conferenza stampa il premier Conte ha detto: sarà assicurata la filiera del carburante, mi auguro che non ci siano scioperi. (TGR – Rai)

Ultimo aggiornamento: 18:16. . (Teleborsa) -, e, a seguire, gli altri fino ad arrivare alla viabilità ordinaria. (Il Messaggero)