L’Otello di Martone, un felice lavoro di squadra: lunga ovazione

Corriere del Mezzogiorno INTERNO

Suggestivo quanto insolito il finale in cui Otello invoca un bacio ad una Desdemona il cui corpo gli è stato ormai sottratto, lasciando l’uomo nella sua gelida solitudine suicida.

Entusiasmo e serenità hanno contribuito alla valida prestazione di Alessandro Liberatore (Cassio), Matteo Mezzaro (Rodrigo), Emanuele Cordaro (Ludovico) Biagio Pizzuti (Montano), Manuela Custer (Emilia), Francesco Esposito (Un araldo). (Corriere del Mezzogiorno)

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«Definire una norma non è possibile – ha spiegato Manfredi – stiamo facendo un lavoro complessivo per il rilancio della città. La stagione del San Carlo si è aperta con l'Otello di Giuseppe Verdi con la regia di Mario Martone, che ha ricordato «la sensibilità di Verdi per le figure femminili, la capacità di empatizzare le loro sofferenze e di denunciare la società che le produce». (Fanpage)

I capolavori della poesia non solo non muoiono nel tempo, ma col passare degli anni e dei secoli assumono sempre più forza, e parlano al presente come se fossero nati oggi: e uno di questi capolavori si chiama «Otello», che apre stasera, nella versione verdiana, la stagione del San Carlo, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella: Mario Martone regista, Mariotti sul podio dell'orchestra, nel cast Jonas Kaufmann come Otello. (Il Mattino)

Tra i presenti il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi,, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Sindaco di Napoli, e presidente della Fondazione San Carlo , Gaetano Manfredi, il prefetto di Napoli Claudio Palomba. (StabiaChannel.it)

Applausi: 11 minuti, col San Carlo che risplende di luce propria, come le stelle. Ma i «buuu» si disperdono presto negli applausi, che sugellano un evento prezioso. (Il Mattino)

San Carlo, il soprano Maria Agresta conquista tutti: "Amo questa Desdemona con la pistola" di Conchita Sannino. (La Repubblica)

Grazie a un amico che mi ha invitato ho però assistito con grande gioia alla prima dell’Otello al San Carlo. Alla fine della recita, agli osanna si sono contrapposti gli scotimenti di capo di altri che bocciavano la regia senza appello. (Il Riformista)