Vaiolo delle scimmie, come riconoscerlo e contrastarlo? Di Perri: "Farmaci e vaccino, ma ora non preoccupa" [VIDEO]

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"La malattia di per sé, come malattia esportata, nei paesi occidentali non ha mai determinato un decesso.

Penso poi all'uso di farmaci: Tecovirimat, riconosciuto per la terapia del vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie è l'ultimo virus a spaventare il mondo, ma cosa sappiamo di questa malattia zoonotica?

A fare chiarezza è Giovanni Di Perri, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Amedeo di Savoia. (TargatoCn.it)

La notizia riportata su altre testate

Sintomi e incubazione Ricordiamo che i sintomi - rileva l'Oms - sono: febbre, mal di testa, dolori muscolari ed eruzioni cutanee. Inoltre il periodo di incubazione del vaiolo delle scimmie è generalmente compreso tra 6 e 13 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni. (il Resto del Carlino)

Casi concentrati in 3 Paesi: Regno Unito, Spagna e Portogallo. . approfondimento. Vaiolo scimmie, ministero: "Ipotesi vaccino per sanitari". "La maggior parte dei casi sono giovani uomini, che si identificano come uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. (Sky Tg24 )

"Sebbene alcuni dei casi segnalati siano epidemiologicamente collegati - si precisa - in questa epidemia non è stata ancora documentata la trasmissione ai contatti stretti". Ancora: "I contatti asintomatici non devono donare sangue, cellule, tessuti, organi, latte materno o sperma mentre sono sotto sorveglianza. (Adnkronos)

Secondo gli ultimi dati diffusi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc, a quella data risultavano 219 casi confermati. Il numero più elevato di casi in Ue si concentra in Spagna e Portogallo (rispettivamente 51 e 37 i casi inseriti nel conteggio Ecdc). (Adnkronos)

E' arrivato anche il città il vaiolo delle scimmie, che in questi ultimi giorni via via sta prendendo piede anche nel BelPaese, importato dall'estero. Il primo caso di Monkeypox sul nostro territorio è stato riscontrato ieri sera su un cittadino cileno trentacinquenne presentatosi al pronto soccorso del Policlinico di Sant’Orsola. (BolognaToday)

"La vaccinazione post-esposizione (idealmente entro 4 giorni dall'esposizione)" al virus del vaiolo delle scimmie "può essere presa in considerazione per contatti a rischio più elevato come gli operatori sanitari, compreso il personale di laboratorio, previa attenta valutazione dei rischi e dei benefici". (Adnkronos)