L'allarme: la variante Delta potrebbe mettere alla prova i bimbi

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Trentino SALUTE

Per ora non ci sono evidenze chiare che i bambini siano più vulnerabili o colpiti dalla variante Delta rispetto alle altre.

I bambini sembrerebbero avere infatti una risposta innata potenziata e pronta a funzionare.

I ricercatori temono ora che il virus possa evolversi in modo da impedire parte di questa protezione innata dei bambini

Ciò potrebbe essere dovuto all'alto tasso di trasmissione della Delta e al fatto che molti adulti ora sono protetti dal vaccino. (Trentino)

Ne parlano anche altre testate

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Una progressione dei casi che se in larga parte è spiegabile con le caratteristiche della variante Delta include ormai un ampio comparto di studio su cui si concentrano i ricercatori. E, come mostra l’epigenetica, una piccola cosa in un organismo in accrescimento ha un grande valore in prospettiva. (Il Sole 24 ORE)

L’ipotesi di molti esperti è che quella risposta immunitaria ‘innata’ dei bambini possa non essere più sufficiente e che quindi anche i più piccoli siano effettivamente a rischio. Soffermandoci ai dati a disposizione, al momento non ci sono elementi per dire che la variante Delta del Covid sia più aggressiva nei bambini (Salernonotizie.it)

Bianchi: “I genitori non fanno assembramenti”. LEGGI: Scuola, scoppia la polemica sul Green Pass. (La Stampa)

Scoperta in Colombia nel gennaio 2021, la Variante Mu si è già diffusa in decine di Paesi, inclusa parte dell'Europa, Stati Uniti, Colombia, Corea, Giappone, Ecuador, Canada. In Italia finora sono stati individuati 79 casi, come ricorda il Fatto quotidiano. (Liberoquotidiano.it)

La variante Delta comincia a mettere alla prova il sistema immunitario dei bambini, che finora aveva resistito bene alle precedenti versioni del virus SarsCoV2. I ricercatori temono ora che il virus possa evolversi in modo da impedire parte di questa protezione innata dei bambini (Alto Adige)