Siria, il processo in Germania: «Così ho portato alla sbarra il torturatore del regime di Assad»

Corriere della Sera ESTERI

«Dopo alcuni giorni, uno dei miei amici ha detto: “Sapevi che Anwar Raslan è a Marienfelde?”».

Così Al Bunni, prima manda moglie e figli all’estero

Al Bunni è in Germania da un paio di mesi quando si trova faccia a faccia con l’uomo che lo aveva incarcerato e torturato dieci anni prima.

Al Bunni a sua volta prima di intraprendere la carriera legale, all’inizio degli anni ‘80 trova impiego nel settore edilizio. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Comune a tutti l'auspicio che sia l'ex colonnello sia gli alti dirigenti del regime di Assad possano essere processati per gli stessi in crimini questa volta però non all'estero ma in Siria La condanna di Raslan è stata accolta con soddisfazione dai tanti siriani che hanno attorniato il tribunale di Coblenza in attesa della sentenza. (ilGiornale.it)

Le accuse contro di lui parlavano di 58 omicidi, stupri e aggressioni sessuali messi in atto nella famigerata prigione di al-Khatib. (Farodiroma)

Dopo 107 giorni di giudizio, i giudici hanno condannato l’ex colonnello siriano Anwar Raslan all’ergastolo per crimini contro l’umanità. Lo stesso errore verrà commesso al processo di Francoforte”, si rammarica Wassim Mukdad (oggiurnal)

A Colonia viene condannato un uomo di regime, mentre il regime degli Asad, carezzato anche da molti Paesi occidentali, prosegue la sua cinica esistenza Attentato sanguinoso, con vittime civili, che fa crescere l’indignazione contro i ribelli anti regime. (AgoraVox Italia)

Inoltre il processo è il primo al mondo a collegare presunti crimini contro l'umanità con lo Stato siriano. Raslan ha cercato rifugio in Germania dopo avere disertato il regime siriano nel 2012. (Il Sole 24 ORE)

“Posso dire che mi sento sollevato, anche se ho dovuto rivivere l’orribile esperienza ancora e ancora, almeno in modo risolutivo”. Ex colonnello dell’Esercito siriano condannato all’ergastolo. Un ex colonnello dell’Esercito siriano è stato dichiarato colpevole di crimini contro l’umanità. (ilFormat)