Astroni in fiamme, la testimonianza: "Incendio causato dai fuochi lanciati da un ristorante"

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Il Wwf, come sempre, sarà a fianco delle autorità inquirenti offrendo il massimo supporto per l’individuazione dei responsabili"

Secondo i responsabili dell'Oasi Wwf, l'incendio è stato "originato da un uso criminale di fuochi pirotecnici".

Dall'esame del video si vede come l'incendio inizi immediatamente dopo il lancio del materiale pirotecnico, che prosegue nonostante le fiamme stiano iniziando a propagarsi. (NapoliToday)

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Al termine di una cerimonia, 9 batterie di fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo sopra il cratere degli Astroni. E’ proprio così che sono andati in fiamme 50 ettari di macchia mediterranea, di vegetazione spontanea e di alberi di varie specie. (NapoliToday)

Secondo le segnalazioni di alcuni residenti le persone che avrebbero scatenato l’incendio, esplodendo i fuochi d’artificio, hanno anche dei precedenti specifici per simili episodi avvenuti in passato nella zona. (ilmattino.it)

A partire dalla sera del 31 luglio verso le 22, un violento incendio è partito dalle pendici del vulcano fino a raggiunge l’interno della Riserva. Qual è la causa dell’incendio degli Astroni? (Napolike)

Approntata per chiudere in bellezza una festa dei 18 anni organizzata in un locale per eventi. Il direttore dell’Oasi fa sapere che il personale è costretto a «tenere sempre altissima l’attenzione: se non passano tre o quattro giorni oppure se non calano le temperature, il problema non potrà dirsi risolto» (Open)

Complici le condizioni meteo e la siccità, le fiamme si sono rapidamente sviluppate sino al cuore della riserva. Il Wwf, come sempre, sarà a fianco delle autorità inquirenti offrendo il massimo supporto per l’individuazione dei responsabili». (Corriere del Mezzogiorno)

Sul posto sono accorsi i mezzi dei vigili del fuoco, che stanno cercando di domare le fiamme. L'incendio segue quello di ieri che ha distrutto parte della macchia mediterranea del Cratere degli Astroni, Oasi naturalistica alle porte di Napoli (ilmattino.it)