Terremoto in Turchia causato da due faglie

Scienza in rete ESTERI

Secondo fonti dell’Organizzazione mondiale della sanità, il terremoto che ha colpito la zona di confine tra la Siria e la Turchia, il 6 febbraio scorso, «potrebbe superare i 20 mila morti». Come spiega un articolo su Nature le vittime dei terremoti sono prevalentemente causate dal crollo degli edifici. Secondo l'US Geological Survey, molte persone in Turchia che sono state colpite dal terremoto vivono in strutture costruite in muratura, senza l’uso di strutture portanti in cemento armato, ciò rende alta la probabilità che siano gravemente danneggiate da un terremoto. (Scienza in rete)

Ne parlano anche altre testate

Una tragedia vera e propria con il numero delle vittime in continua crescita tanto da arrivare a sfiorare quota 40 mila. Sta di fatto che di fronte a quanto accaduto la scorsa settimana in Turchia, Toprak Razgatlioglu e Kenan Sofuoglu si sono subito messi all’opera per aiutare il proprio Paese. (GPOne.com)

Il racconto delle due giovani (una studentessa in Erasmus) che si trovavano nella città turca di Kilis e si sono salvate dal sisma: "Vorremmo tornare lì per aiutare le persone che conosciamo" (La Repubblica)

Aiuti sul campo dalle ong italiane che già operavano da anni in Siria e Turchia, come WeWorld e ActionAid. Gli aiuti di Comunità Sant’Egidio, Intersos e Pro Terra Santa (Corriere della Sera)

Di Salvatore Riggio L’appello di Claire Rupio, moglie del giocatore ex Chelsea che la notte in cui si è verificato il terremoto si trovava in un palazzo crollato. In un primo momento Atsu era stato dato per salvato (Corriere della Sera)

Terremoto in Turchia e Siria: la storica rocca di Gaziantep è stata completamente distrutta; il Video Ansa (iLMeteo.it)

L'agente del centrocampista ghanese disperso ha diffuso un comunicato e lanciato un appello affinché si acceleri nelle operazioni per individuarlo (GianlucaDiMarzio.com)