Valeria Golino a Cannes: “Racconto una donna poco edificante, che non ha senso del limite”

Valeria Golino a Cannes: “Racconto una donna poco edificante, che non ha senso del limite”

Ritratto di giovane donna scandalosa, libera, al di là del bene e del male. Ritratto di giovane donna ribelle, che cresce analfabeta in un paesino della Sicilia, all'inizio del Novecento, con un padre che abusa di lei. Ritratto di giovane donna che muore e rinasce mille volte, che cerca sesso e amore dove lo trova. Che ruba la gioia, dovunque si trovi. È la protagonista de “L'arte della gioia”, la serie Sky Original che Valeria Golino ha diretto, e che ha presentato oggi in prima mondiale a Cannes. (Luce)

La notizia riportata su altri giornali

C'è il nuovo Conte di Monte-Cristo sulla Montee des Marches a Cannes, con il film di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte a rinverdire l’eterno mito di Alexandre Dumas con Pierre Niney nel ruolo di Edmond Dantès che vide trionfare l’ormai ingombrante Gerard Depardieu. (Il Centro)

Si rinnova anche quest’anno la “Festa del Voto”, il secondo grande evento non solo religioso (il primo è la Faradda) più partecipato dai sassaresi, che cade nell’ultima domenica di maggio. Come da tradizione, iniziata oltre trent’anni fa, nel 1993, sabato 25 maggio, la Polizia locale curerà la traslazione del simulacro della Madonnina delle Grazie dal santuario di San Pietro in Silki alla cattedrale di San Nicola. (SARdies.it)

Un lavoro affascinante, che sa mettere in scena un personaggio femminile stratificato, rivoluzionario, mai prono alle pastoie del proprio tempo. (quinlan.it)

Valeria Golino a Cannes: “Racconto una donna scabrosa e ribelle”

Se le serie tv, qui sulla Croisette, non fossero fuori concorso L’arte della gioia di Valeria Golino, che dopo il successo di Furiosa impone a Cannes un altro nome-simbolo della dicotomia femminile, quello della protagonista Modesta, potrebbe aspirare alla Palma per la regia e per l’ensemble del cast (e del restò uscirà prima al cinema, il 30 maggio e il 6 giugno). (Elle)

Io alle volte desidero che più persone potessero vedere i film francesi di Cannes o anche i film tedeschi che si vedono in concorso alla Berlinale, per rivedere le considerazioni sui film italiani che si vedono a Venezia. (BadTaste.it Cinema)

la sceneggiatura de “L’Arte della Gioia” scritta dalla stessa Golino, assieme a Luca Infascelli, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo. (Donna Moderna)