Coronavirus, AllertaLOM l'app per tracciare i contagi: ecco come funziona

MBnews SALUTE

A distanza di un mese dall’inizio della pandemia di Coronavirus è arrivata anche in Italia un’app sul cellulare per tracciare la mappa del rischio di contagio.

A presentare l’intero progetto “CercaCovid”, in conferenza stampa, il vice presidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala.

Si chiama allertaLOM ed è un’applicazione della Protezione civile, già esistente, utilizzata sinora per segnalare le allerte meteorologiche. (MBnews)

Su altre fonti

Un'app per mappare il rischio del contagio. «Ad oggi sono 603 le persone dimesse dalle terapie intensive e si è passati dai 132 accessi del 24 marzo agli 81 di ieri. (ilGiornale.it)

L'app serve «ai nostri virologi, epidemiologici per trarre una mappa del rischio contagio» e «serve per fini statistici». I dati saranno raccolti in modo del tutto anonimo e, ovviamente, l'applicazione non sostituisce nessun test né il controllo dei medici. (LeccoToday)

"Dobbiamo chiedervi impegno, sforzo, di scaricare questa app su cellulare" per fornire, in modo del tutto anonimo, dati utili ai virologi e agli esperti per verificare meglio la situazione. Nell'applicazione c'è un apposito servizio chiamato "Coronavirus" dove "bisogna compilare un questionario anonimo" indicando il sesso, l'età e se si sono avuti sintomi e/o contatti con persone positive al Covid-19. (Milano Fanpage.it)

"In un questionario totalmente anonimo verrà chiesto il sesso, l'età e alcune informazioni, ossia se avete avuto sintomi o contatti con persone positive - ha aggiunto il vicepresidente Sala - Facciamo appello a tutti gli influencer e personaggi famosi di pubblicizzare questa app perché è di vitale importanza per noi". (La Repubblica)

Il questionario può essere aggiornato ogni giorno, ma non più di una volta al giorno. La app serve «ai nostri virologi, epidemiologici per trarre una mappa del rischio contagio» e «serve per fini statistici». (Lettera43)

Perché il progetto funzioni è necessario che sia supportato dal maggior numero possibile di partecipanti, sia da utenti con sintomi, sia dagli asintomatici. La mappa sarà quindi utile per individuare le misure migliori per gestire l'emergenza - ad esempio evidenziando nuovi potenziali focolai - e per sviluppare analisi statistiche ed epidemiologiche. (HDblog)