Facebook blocca la condivisione di notizie in Australia. Il governo: “Non ci faremo intimidire”

Il Primato Nazionale ESTERI

Dal canto suo il governo australiano replica: “Facebook arrogante, non ci faremo intimidire“.

Il tesoriere australiano Josh Frydenberg ha definito la misura di Facebook “non necessaria, brutale”, che “danneggerà l’immagine del social in Australia“

Australia, in arrivo legge per obbligare Facebook a pagare gli editori per la condivisione delle notizie. I dirigenti del colosso dei social network non ci girano intorno, il loro è un atto di protesta contro un disegno di legge proposto dal governo di Canberra (Il Primato Nazionale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Da un lato Google ha annunciato uno storico accordo con i tre principali giornali australiani e con Rupert Murdoch per . Inizia la battaglia sul pagamento delle news - HuffPostItalia : Le strade di Facebook e Google si dividono. (Zazoom Blog)

Facebook e Google si posizionano sui due lati opposti della barricata nella guerra con l'Australia sull'utilizzo delle notizie sulle rispettive piattaforme. «La decisione di Facebook di togliere l'amicizia all'Australia, bloccando le informazioni essenziali sui servizi sanitari e di emergenza, è tanto arrogante quanto spiacevole», ha tuonato. (ilGiornale.it)

Inizia così una bagarre tra il gigante del web e il governo australiano che riguarda tutti. Ma se Zuckerberg cedesse agli Australiani, aprirebbe la pista alle richieste di Statunitensi, Canadesi ed Europei, insomma tutti i Paesi del globo (LettoQuotidiano)

Mentre in questi mesi Facebook e Google hanno lottato insieme per impedire che la legge fosse approvata, mercoledì, giorno in cui è arrivato l’ok dal Parlamento australiano, le loro strade si sono divise. (L'HuffPost)

Facebook ha messo in atto la minaccia agitata lo scorso agosto: bloccare la condivisione delle notizie sul social network in Australia Il social network interrompe il servizio dopo che il governo ha approvato alcune modifiche a una legge che renderebbe obbligatorio pagare gli editori per le notizie condivise in rete. (Wired Italia)

Anche il Canada si unisce all'Australia nella sua crociata anti-Facebook mentre il paese ha promesso di far pagare al gigante dei social media i contenuti delle notizie. La reazione del gigante dei social media è stata duramente criticata dalle autorità australiane, che hanno affermato che la mossa dimostra "l'immenso potere di mercato di questi giganti sociali digitali" (Sputnik Italia)