Crollo del fatturato delle imprese di servizi. Ecco i nuovi dati ISTAT

InvestireOggi.it ECONOMIA

In particolare, quelle legate alla filiera del:. turismo (Attività delle agenzie di viaggio) – 76,3%;. trasporto aereo – 60,5%;. attività dei servizi di alloggio e ristorazione – 42,5%).

Con un comunicato stampa del 26 febbraio 2021, l’Istat ha reso noti i dati relativi all’indice del fatturato delle imprese dei servizi del 2020.

In controtendenza, invece, i settori dei servizi postali e attività di corriere e dei Servizi IT e altri servizi informativi con incrementi annui rispettivamente del 4,4% e dell’1,8%. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il rialzo nei due mesi è lieve ma comunque significativo.; Timidamente, è vero, eppure per il secondo mese consecutivo l’Istat ha certificato una crescita dei prezzi al consumo. (Milano Finanza)

Pressione fiscale alle stelle. Durante tutto l’anno 2020 la pressione fiscale complessiva, ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil ha segnato un 43,1%, con un incremento rispetto al 2019 pari al 42,4%. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

ansa. . Pil italiano giù dell'8,9% nel 2020 Di. Ansa Pubblicato il. 2 mar 2021. Il Pil cala dell'8,9% e fa un balzo all'indietro di 23 anni riportando il livello in volume a quello del 1997 quando a palazzo Chigi c'era Romano Prodi alla guida dell'Ulivo. (FashionNetwork.com IT)

Nel 2020 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.651.595 milioni di euro correnti, con una caduta del 7,8% rispetto all’anno precedente. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito negativamente alla dinamica del Pil per 7,8 punti percentuali. (gazzettadimilano.it)

Lo rileva l’Istat spiegando che il dato è legato alla minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,4%) rispetto a quella del Pil a prezzi correnti (diminuito del 7,8%) La crescita dal 134,6% del 2019 è legata al calo del pil nel 2020 e alle misure per l’emergenza Covid. (Avanti!)

L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici salgono entrambe da +0,8% rispettivamente a +1,0% e a +0,9%. (Kongnews)