De Laurentiis: "E' venuto a mancare un grande amico". E' morto Citto Maselli

Aurelio De Laurentiis attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter ha annunciato la dipartita del regista romano Citto Maselli con un messaggio molto sentito. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, attraverso il suo profilo Twitter ha annunciato la morte del regista Citto Maselli, con un messaggio di cordoglio molto sentito: "È venuto a mancare un grande regista e un grande amico. Citto Maselli aveva realizzato nel 1964 “Gli Indifferenti” e con me ebbe un rapporto di grande sintonia per il film che io produssi nel 1988, “Codice Privato”. (AreaNapoli.it)

La notizia riportata su altri media

È morto all’età di 92 anni il regista Citto Maselli. Aurelio De Laurentiis ha espresso il suo cordoglio con un tweet: “È venuto a mancare un grande regista e un grande amico. Citto Maselli aveva realizzato nel 1964 “Gli Indifferenti” e con me ebbe un rapporto di grande sintonia per il film che io produssi nel 1988, “Codice Privato”. (Tutto Napoli)

Ad ora, le cause dietro la scomparsa del film-maker sono ancora avvolte nel mistero. Se ne va un autore dal grande senso politico, un uomo che, a soli 14 anni, si mise in prima linea contro il regime nazista sostenendo a livello studentesco il movimento di liberazione italiano. (Cinematographe.it)

Nato a Roma nel 1930, ebbe come padrino di battesimo nientemeno che Luigi Pirandello, che era un amico di famiglia. Fu proprio l’autore del Fu Mattia Pascal a dargli il soprannome di Citto. (Rolling Stone Italia)

Aveva 92 anni e si è spento a Roma Documentarista e assistente di Antonioni e Visconti, Maselli esordì nella regia con Gli sbandati (1956). (isnews.it)

La situazione in Ucraina certo non aiuta, né la diplomazia né la volontà della famiglia di riabbracciare il piccolo Roman, questo il nome del bimbo di cui non si sa più niente. Non si hanno più notizie di un bambino di 6 anni italiano scomparso nel nulla dopo la partenza con la madre, diretta verso Donetsk. (InformazioneOggi.it)

Francesco Citto Maselli subito dopo l'8 settembre 1943: aveva tredici anni. Un atto politico: in Maselli l'arte - il cinema, ma anche la letteratura e la musica - erano strettamente uniti alla politica, ne facevano intimamente parte. (la Repubblica)