Scuola online: si finge la maestra e «adesca» l’allieva

Corriere della Sera INTERNO

Al suono di un imminente accesso, era convinta che di lì a poco si sarebbe trovata davanti la sua maestra: del resto era proprio il suo, l’account appena collegato al programma.

Indifesa e pronta a fare lezione, davanti al computer, unico «ponte» con la scuola.

È successo a lei, alunna di una scuola primaria di Montichiari.

Ma dietro al nome, in realtà, c’era uno sconosciuto: un uomo adulto che in pochi istanti è comparso sul monitor. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Il gruppo. Il gruppo è formato da genitori, educatori e insegnanti che ha promosso qualche settimana fa l’“appello per i bambini e per i ragazzi”, raccogliendo in pochi giorni più di mille firme. Anche a Udine si sta alzando il grido di studenti, famiglie e insegnanti: "a settembre vogliamo tornare tutti in classe!". (Udine Today)

Scuola e riaperture: intervista all'assessore Chantal Certan. . Sul distanziamento tra persone: 'i ragazzi sanno che non devono abbracciarsi' Assessore Certan, si è tanto parlato del fatto che lei voleva aprire le scuole a maggio. (Aosta Oggi)

Proprio quest’ultima questione apre il fianco alle richieste dei docenti che hanno due anni di servizio e otterrebbero il terzo anno proprio durante l’a.s. Slittamento della prova scritta del concorso scuola straordinario: quando si svolgerà? (Investire Oggi)

Nella scuola primaria le classi sono 128.148 con un rapporto di 1,5 docente per classe; il 15% di quelle classi (19.222 classi) comporta un fabbisogno aggiuntivo di altri 28.990 docenti. Sdoppiare la classe comporta il bisogno di altri insegnanti, anche fosse con incarico a supplenza a termine per il 2020-21. (L'HuffPost)

E' Giovanna Donnarumma a spiegare le ragioni del Comitato Docenti Idonei e di ruolo del Concorso 2016, che luned' primo giugno sono scesi in oltre 100 in piazza del Plebiscito per manifestare, molti hanno delle maschere bianche per simboleggiare di essere "diventati dei fantasmi". (La Repubblica)

Dal protocollo arrivano dunque le linee guida che potranno essere recepite con una certa flessibilità organizzativa dai vari istituti, soprattutto per quanto riguarda la conciliazione del distanziamento. (Vivere Pesaro)