Trafugato da Taranto, “Orfeo e le sirene” ritorna in Italia dal Getty Museum

Ascolta la versione audio dell'articolo. 4' di lettura. Trafugato dalla Puglia - e precisamente dall’area di Taranto, che nell’antichità fu capitale della Magna Grecia -, finito negli Usa, a Los Angeles, al Paul Getty Museum, il gruppo scultoreo di “Orfeo e le sirene” torna in Italia a settembre.

Restituito dallo stesso Getty Museum.

Operazione speciale per il rientro in Italia. Molto delicato si presenta il rientro in Italia. (Il Sole 24 ORE)

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Perché quel quadro si trova in Francia per una ragione semplice: fu lo stesso genio toscano a portarlo con sé nel 1516 quando si recò alla corte del sovrano Francesco I e a venderglielo (la Repubblica)

Middle placement Mobile. Già dal 2006, “Orfeo e le Sirene” comparivano nell’elenco dei manufatti rivendicati dall’Italia. L’inchiesta che ha attestato l’appartenenza delle statue all’Italia è stata effettuata dall’ufficio della procura di Manhattan, nello specifico da Matthew Bogdanos, il quale ha anche portato alla riconsegna di altri 142 reperti archeologici (Culture)

I primi tre pezzi erano stati acquistati dal Getty negli anni Settanta, il quarto nel 1996. Il museo Getty di Los Angeles restituirà all'Italia un gruppo di figure di terracotta a grandezza naturale raffigurante un poeta seduto e due sirene. (quotidianodipuglia.it)

Nel comunicato emesso dal Getty però si dice che il museo sta inoltre collaborando con il Ministero della Cultura per organizzare la restituzione di altri quattro oggetti a data da destinarsi. Il J. Paul Getty Museum di Los Angeles ha annunciato che restituirà in Italia un gruppo di figure in terracotta a grandezza naturale noto anche come Orfeo e le sirene. (corriereadriatico.it)

La restituzione avverrà per tutte le opere "quando informazioni affidabili indicano che sono stati rubati o scavati illegalmente". IL Museo ha spiegato che i primi tre di questi oggetti furono acquisiti da J. (Fanpage.it)

Le statue, veri e propri capolavori del IV secolo avanti Cristo, proverrebbero, infatti, proprio dall’area tarantina a cui lo stesso Getty aveva già restituito negli anni scorsi antichi manufatti ceramici di produzione apula esposti poi al MArTA nella mostra “Mitomania” nell’aprile del 2019. (LecceSette)