Al via l’obbligo di etichettatura per auto elettriche e plug-in

Tom's Hardware Italia ECONOMIA

I consumatori dovranno unicamente verificare che l’etichetta del proprio veicolo corrisponda all’etichetta riportata sulla stazione di ricarica.

Novità importanti per i nuovi veicoli elettrici e plug-in: a partire dal prossimo 20 marzo tali veicoli, così come le infrastrutture di ricarica, saranno contrassegnati da un’etichettatura in tutto il territorio europeo.

La forma di tutte le interfacce elettriche è un esagono regolare e orizzontale

Non a caso, l’iniziativa realizzata da Acea nasce con il chiaro obiettivo di aiutare tutti i consumatori nell’identificazione dell’esatta opzione di ricarica del proprio veicolo. (Tom's Hardware Italia)

La notizia riportata su altri media

Le flotte elettriche sono il primo possibile erogatore di servizi alla rete attraverso lo smart charging o il V2G: l’equilibrio della rete con l’auto che prende e dà energia. (ClubAlfa.it)

Come la produzione di batterie auto elettriche in Europa a regime, secondo le stime, avrà una capacità di 460 GWh nel 2025, sufficiente per 8 milioni di veicoli. PRODUZIONE E RICICLO BATTERIE AUTO ELETTRICHE. (SicurAUTO.it)

Così nel 2016 ha cambiato nome, è diventata Lucid Motors e nel 2019 ha ricevuto dal suo nuovo azionista di maggioranza, il fondo sovrano dell'Arabia Saudita Pif (Public Investment Fund) , 1,3 miliardi di dollari. (Facile.it)

Stando a BDEW, su 3788 punti di ricarica installati in Germania dal mese di dicembre, uno su sette offre un servizio di ricarica veloce. Il dato proviene da un comunicato di BDEW, associazione tedesca delle industrie del settore energetico. (Energia Oltre)

Da Milano, direzione Monza: una cavalcata silenziosa di oltre 1000 km che le vedrà giungere le auto nelle più belle piazze italiane. Affascinante come le vetture di Eraid risultino le uniche auto in grado d’accedere e sostare in autentiche perle del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano (QN Motori)

Impossibile sarebbe quindi, anche economicamente, installare le colonnine per tutte le auto che stazionano in strada, ne beneficeranno solo alcune. Impossibile, oltre che evidentemente assurdo, sarebbe poi installarle anche per le auto che stazionano in divieto (MilanoPost)