«Il 2 giugno come un nuovo inizio Basta divisioni»

L'Arena INTERNO

Ce lo chiede, anzitutto, il ricordo dei medici, degli infermieri, degli operatori caduti vittime del virus nelle settimane passate».

«Il 2 giugno si celebra l'anniversario della nascita della nostra Repubblica.

Stretti tra il dolore per la tragedia che improvvisamente ci è toccato vivere e la volontà di un nuovo inizio.

Il 2 giugno 1946 «si reagiva ai lutti, alle sofferenze e alle distruzioni della guerra. (L'Arena)

Ne parlano anche altri giornali

Grazie ai nostri concittadini per l'esempio che hanno dato a tutta l'Europa e al mondo". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Liberoquotidiano.it)

Lungi dal sottrarsi al proprio compito, hanno contrastato l'epidemia con coraggio, sovente ponendo a rischio la propria salute. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato il via alle celebrazioni per la festa del 2 giugno, con la consueta cerimonia a Roma all'Altare della patria. (L'Unione Sarda.it)

02 giugno 2020 1.074 visualizzazioni Link Embed. https://video.repubblica.it/politica/2-giugno-mattarella-al-cimitero-di-codogno-il-presidente-depone-una-corona-per-le-vittime-del-covid/361545/362101 Copia (La Repubblica)

Serviranno coraggio e prudenza - ha detto Mattarella - Il coraggio di guardare oltre i limiti dell’emergenza, pensando al futuro e a ciò che deve cambiare. "Quella sostanziale unità morale - ha aggiunto il capo dello Stato - è stata il vero cemento che ha fatto nascere e ha tenuto insieme la Repubblica. (Tiscali.it)

Ad aprire il concerto l'Inno di Mameli cantato dal tenore internazionale Francesco Grollo. a cura di Francesco Giovannetti ll presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di ritorno da Codogno, ha partecipato al concerto organizzato nel cortile dell'ospedale Spallanzani di Roma. (La Repubblica)

Certo, spesso (spesso, non sempre, anzi, molto spesso, molto spesso, troppo spesso no!) Luca Palamara è il meno, perché poi ci sono quelli meno famosi e meno evidenti, che non perdono occasione per farne di nuove. (L'Indro)