L'inchiesta. Ora il governatore è indagato per falso

LA NAZIONE INTERNO

Il capo di gabinetto della Regione Liguria, Matteo Cozzani, rompe, anche se solo parzialmente, il muro di silenzio eretto dagli indagati. Dopo la decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere esercitata dall’ex presidente dell’autorità portuale, Emilio Paolo Signorini, e dal governatore Giovanni Toti, Cozzani – che si trova agli arresti domiciliari per corruzione e corruzione elettorale con aggravante mafiosa ed indagato anche nel filone parallelo aperto alla Spezia – non ha risposto all’interrogatorio di ieri mattina ma ha consegnato al gip, Paola Faggioni, alcune dichiarazioni spontanee. (LA NAZIONE)

Su altre fonti

L’inchiesta su affari e politica che inchioda la giunta ligure prosegue con una colpo di scena: è saltato l’interrogatorio di garanzia di Aldo Spinelli; il grande corruttore, secondo la procura di Genova, ora detenuto ai domiciliari. (Il Fatto Quotidiano)

Genova , 13 mag. (Agenzia askanews)

Delle contestazioni riguardanti i dati Covid non s… Matteo Cozzani si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari della Spezia, Mario De Bellis. (La Stampa)

Genova , 13 mag. (Tiscali Notizie)

Davanti al gip due tra i più importanti co-indagati del governatore Toti, che si è avvalso della facoltà di non rispondere (LAPRESSE)

Si è presentato poco prima delle 9 presso il Palazzo di giustizia della Spezia accompagnato dall'avvocato Massimo Ceresa Gastaldo, entrando nell'aula udienze numero 12. E' durato poco meno di mezz'ora l'interrogatorio di garanzia di Matteo Cozzani, ex sindaco di Porto Venere e capo di gabinetto di Giovanni Toti, arrestato con l'accusa di corruzione e turbata libertà degli incanti nell'ambito dell'inchiesta che ha scosso la Regione Liguria (Il Messaggero Veneto)