Silenzio di Cozzani, ex sindaco di Portovenere, durante l'interrogatorio

Matteo Cozzani agli arresti domiciliari

Matteo Cozzani, ex sindaco di Portovenere e attuale capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, è finito agli arresti domiciliari. L'accusa è di corruzione elettorale e l'aggravante dell'agevolazione mafiosa.

Interrogatorio in Procura a La Spezia

Durante l'interrogatorio di garanzia di questa mattina in Procura a La Spezia, Cozzani non ha risposto al giudice per le indagini preliminari. Cozzani è difeso dall'avvocato Massimo Ceresa Gastaldo ed è indagato sia dalla Procura di La Spezia che dalla Procura di Genova.

Scelta del silenzio

Anche lo scorso venerdì nel capoluogo ligure, Cozzani si era avvalso della facoltà di non rispondere ma aveva rilasciato dichiarazioni spontanee. Durante l'interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari della Spezia, Mario De Bellis, Cozzani ha scelto il silenzio.

Difesa di Cozzani

L'avvocato di Cozzani ha fatto presente che non sussistono più le esigenze cautelari perché il suo assistito non è più sindaco di Porto Venere e ragionevolmente abbandonerà l'incarico di capo di gabinetto. Le contestazioni riguardanti i dati Covid non sono state commentate.

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