Michael J. Fox: “Il Parkinson ha devastato la mia memoria, peggiora la mia capacità di recitare”

Nel 2018, infatti, gli è stato diagnosticato un tumore benigno alla colonna vertebrale che gli è stato asportato con successo.

Michael J. Fox parla delle conseguenze della malattia. A Michael J. Fox la prima diagnosi di Parkinson, disturbo degenerativo a lungo termine del sistema nervoso centrale, arrivò nel 1991.

Il prossimo 9 giugno Michael J. Fox compirà 60 anni, 22 dei quali trascorsi convivendo con il morbo di Parkinson che con il tempo sta minando sempre più le sue capacità motorie e non solo. (Today.it)

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Quindi la difficile confessione: "La mia memoria a breve termine sta sparendo...". Michael J. Fox alla soglia dei 60 anni si racconta in una lunga intervista rilasciata al settimanale People, cui rivela i momenti della sua vita in cui ha pensato di toccare il fondo da quando, nel 1991, ha scoperto la terribile malattia. (L'Unione Sarda.it)

Nel tempo ha cercato di continuare a lavorare, ma tra un po' potrebbe non essere più in grado di recitare. Michael J. Fox non è più in grado di recitare. (Leggo.it)

Michael J. L'operazione fu un successo e l'attore iniziò un periodo di quattro mesi di riabilitazione per imparare anche a camminare di nuovo. (Il Gazzettino)

“Non riesco più a suonare bene la chitarra, non riesco più nemmeno a disegnare, non sono mai stato bravo a ballare e ora sta peggiorando anche la mia recitazione”. Michael J. Fox si racconta a People. (Il Fatto Quotidiano)

La mia memoria a breve termine è sparita – spiega Fox. Tuttavia Michael J. Fox non si è dato per vinto e ha trovato una nuova attività nella scrittura. (LaScimmiaPensa.com)

Ci sono state situazioni estreme che hanno fatto sì che gli ultimi due lavori che ho fatto siano diventati molto pesanti. Il mio modo di ballare non è mai stato bello, e recitare sta diventando sempre più difficile. (Cinematographe.it - FilmIsNow)