Dhl nella bufera: fatture false, sfruttamento e mancati contributi. Sequestrati 20 milioni, indagati i vertici

Tiscali.it INTERNO

Dhl nella bufera.

Alla stessa Dhl Supply Chain Italy è stata notificata "una informazione di garanzia in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti".

E in seguito era stato creato il "tavolo" per contrastare il fenomeno del caporalato nella logistica

Indagati. Sono indagati Fedele De Vita, presidente della società fino al 2018, e Antonio Lombardo, presidente dal maggio 2018. (Tiscali.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stamani, nei confronti della filiale italiana del gruppo e di suoi manager il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza (Gdf) di Milano ha eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di oltre 20 milioni di euro per una presunta maxi frode sull’Iva. (Corriere del Ticino)

La richiesta dovrà essere convalidata da un Gip. (Il Manifesto)

A danni ovviamente di tutta l'economia del Paese Il tutto omettendo sistematicamente di versare l'Iva e rinnegando, nella maggior parte dei casi, gli oneri di natura previdenziale per i facchini impegnati nelle consegne. (Fanpage.it)

74/2000 (Dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti)”. Il pubblico ministero di Milano, Paolo Storari, ha disposto il sequestro con urgenza di circa venti milioni di euro nei confronti della filiale italiana di Dhl Supply Chain e la notifica di un’informazione di garanzia per alcuni dirigenti della multinazionale. (TrasportoEuropa)

La Guardia di Finanza ha sequestrato 20 milioni di euro a Dhl Italy, società del colosso americano della logistica, per frode fiscale su Iva e contributi. Stamani la Guardia di Finanza ha sequestrato d’urgenza oltre 20 milioni di euro alla Dhl Supply Chain Italy, su delega del pm Paolo Storari, nell’ambito dell’indagine su una presunta frode fiscale. (Startmag Web magazine)

Un metodo che avrebbe arricchito la grande azienda in modo illecito e che l’avrebbe così messa anche in una posizione di superiorità rispetto ai concorrenti Secondo la Procura di Milano, così Dhl avrebbe massimizzato i guadagni senza pagare imposte, dirette e indirette, sull’utilizzo di quei lavoratori. (Today.it)