Primo Maggio più forte della pioggia, Meta canta Hallelujah ed esce il sole. Noemi: “Donne più vulnerabili se disoccupate”. Morgan sfumato...

Oltre cinquanta artisti, ma i veri protagonisti del Concertone del Primo Maggio a Roma , eccezionalmente al Circo Massimo causa lavori in piazza San Giovanni in vista del Giubileo, sono stati la pioggia, caduta incessantemente fino alla sera, e il fango dell’antica arena. Nonostante i disagi, il pubblico non ha ceduto e con l’inizio delle esibizioni serali, le più attese, ha riempito il Circo Massimo. (Gazzetta del Sud)

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Stavolta è il primo maggio, che in un paese frammentato prende un significato più che mai sociale. Giuste o sbagliate che siano, le frasi pronunciate dagli artisti che hanno calcato la storica piazza del Circo Massimo di Roma, ieri sera, restano incisive. (L'HuffPost)

Anche questa edizione del Concertone del Primo Maggio è andata, la prima dal Circo Massimo. Un'edizione battezzata dalla pioggia, da un nubifragio che ha dato non pochi problemi all'inizio, con Ermal Meta costretto a correre sul palco per un fuori programma. (Fanpage.it)

Le prove vanno avanti da ieri a ritmo sostenuto, i tecnici mettono a punto gli ultimi ritocchi e gli oltre cinquanta artisti in cartellone sono pronti a salire sul palco del Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo – lontano ancora una volta, quindi, dal luogo in cui per anni è stato solito vederlo, ovvero piazza San Giovanni – che per la prima volta ospita la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil e organizzata da iCompany. (Il Centro)

Come ormai è tradizione, in occasione della Festa dei Lavoratori è andato in scena il Concerto del Primo Maggio. Primo Maggio, il bilancio del Concertone: com’è andata, da BigMama mattatrice alla gaffe di Ermal Meta Il cantante e Noemi conduttori frenati, ma l’evento decolla nonostante la pioggia: dall’intervento di Jane Goodall ad Achille Lauro fino a i “rutti” di Morgan (Libero Magazine)

La scaletta del Primo Maggio non rispecchia i gusti popolari, quelli della Gen Z, che è il motore degli streaming su Spotify. E non è per la pioggia. (Liberoquotidiano.it)

Sarà stata la location, il bagno di folla, i testi di quei giovani artisti per quei ragazzi di una platea immensa, a volte poco percepiti per via del rap, dell’arabo, del significato criptico delle parole di Hallelujah (Il Fatto Quotidiano)