Coronavirus: terza dose in arrivo per personale sanitario, fragili e over 60

parmareport.it SALUTE

A Parma sono state già somministrate quasi 900 dosi per over 80 e ospiti e operatori CRA. Altri target per la somministrazione della terza dose si aggiungono alle persone trapiantate e immunocompromesse, in calendario dal 20 settembre, e a ultraottantenni e ospiti ed operatori delle strutture per anziani, che hanno iniziato oggi le inoculazioni: in totale sono oltre 15mila in Emilia-Romagna le persone ad avere già ricevuto la dose aggiuntiva, mentre altri 28mila e oltre l’hanno prenotata. (parmareport.it)

Su altre fonti

Lo comunicano il presidente e l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte. Sono in tutto 168.000 persone (esclusi gli immunodepressi, che sono stati i primi a partire con la terza dose). (TorinoSud)

“La terza dose, per le persone per cui è prevista, è un passaggio imprescindibile del piano vaccinale, cioè lo strumento, ci tengo a ricordarlo, che ci sta permettendo ogni giorno di più di lasciarci alle spalle la pandemia- afferma l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini-. (rimininotizie.net)

Di quelle somministrate l'11 ottobre, 4458 dosi hanno riguardato la prima per l'individuo di turno, 6165 il completamento del ciclo e 2996 l'addizionale o booste, la cosiddetta terza dose. (VeronaSera)

Le persone con elevata fragilità verranno convocate direttamente dalle aziende sanitarie regionali In Piemonte – la platea è di 665.000 persone che hanno già concluso il primo ciclo vaccinale – il via alla terza dose per gli over 60 scatterà dal prossimo 18 ottobre, mentre per gli over 80, gli operatori sanitari, le persone con elevate fragilità e ospiti e operatori di Rsa la campagna della terza dose è già in corso. (Telecity News 24)

Ciò significa che i rapporti Vaers non possono essere utilizzati per determinare se un vaccino ha causato o contribuito a un evento avverso o una malattia. Su Facta abbiamo pubblicato un approfondimento su come interpretare (e NON interpretare) i dati sugli eventi avversi da vaccino (facta.news)

E’ quanto emerge da un ampio studio condotto in Francia su 22 milioni di persone per una durata di 7 mesi. Dallo studio, condotto fra il 27 dicembre 2020 e il 20 luglio scorso, e’ anche emerso che l’efficacia del vaccino “non sembra diminuire fino al quinto mese” dall’inoculazione, ma cio’ non significa che la protezione non sia efficace dopo il quinto mese (il Fatto Nisseno)