Migranti, a Lampedusa l'hotspot della vergogna

La Stampa INTERNO

È difficile accettare Lampedusa con gli ombrelloni, i turisti, i bambini che fanno i capricci, le gite in barca a cinquanta euro per vedere delfini, tartarughe e ignorare i migranti che con il bel tempo hanno ripreso a sbarcare sule coste dell’isola.

DALL’INVIATA A LAMPEDUSA.

È difficile accettare questo pezzo di terra più vicino all’Africa che all’Italia dove ieri davanti alla spiaggia del Porto svettava la cacciatorpediniere San Marco che per i turisti si è trasformata nell’ennesima attrazione da esibire in videochiamata ai parenti insieme al mare cristallino senza sapere che era accorsa con la sua stazza imponente a risolvere il problema eterno delle estati sull’isola, l’hotspot che diventa un inferno di corpi, rifiuti ed escrementi

(La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Sembra che vogliamo punirli perché sono arrivati vivi": Giusi Nicolini è stata sindaca di Lampedusa tra il 2012 al 2017, erano i tempi in cui i migranti che arrivavano sulle nostre coste erano anche 160mila in un anno. (L'HuffPost)

Tutti gli altri, ossia 450 persone, verranno invece dislocati – secondo un piano di smistamento varato dalla Prefettura – nei vari Cas siciliani e della penisola. La nave San Marco della Marina militare, con 600 dei migranti trasferiti dall’hotspot di Lampedusa, e’ arrivata alle 6.30 in rada di Porto Empedocle. (Grandangolo Agrigento)

"Alcuni potrebbero non capire perché c'è chi può lasciare subito quell'inferno e chi invece è costretto ad aspettare ancora", dicono dall'interno del centro, chiedendo il più assoluto anonimato. L'estate è appena iniziata e la situazione sempre più tesa in Libia rischia di far aumentare le partenze (La Repubblica)

Per avere un pasto, si deve lottare e spesso sale la tensione. La situazione però rimane critica e nessuna misura sembra essere stata adottata per migliorare le condizioni in cui i migranti sono stati costretti a vivere. (Repubblica TV)

La notte scorsa dopo un’intera giornata di trasferimenti, la nave San Marco della Marina militare, con a bordo 787 migranti, ha levato l’ancora dalla rada di Lampedusa ed è partita per Pozzallo (Ragusa). (Grandangolo Agrigento)

Le persone vengono poi accompagnate nella nuova tensostruttura inaugurata a fine maggio scorso. Ultimate le operazioni la San Marco ripartirà per Lampedusa dove dovrà imbarcare altre 600 persone. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)