Diabete, Aifa approva una nuova terapia

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La Repubblica SALUTE

Quando una sola terapia non basta più per tenere sotto controllo la glicemia, si deve guardare oltre: l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha appena approvato la combinazione di dulaglutide, principio attivo di ultima generazione, con gli ipoglicemizzanti orali Sglt-2 inibitori, quando questi non sono più abbastanza efficaci.

La nuova indicazione arriva dalla valutazione dei dati di un importante studio internazionale (Award-10) che ha dimostrato come dulaglutide, un agonista del recettore del glp1 (glucagon like peptide-1), consenta di migliorare il controllo glicemico rispetto ai soli inibitori Sglt-2. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

». I dati dello studio AWARD-10 hanno dimostrato che l’associazione di dulaglutide 0,75 o 1,5 milligrammi con gli inibitori SGLT-2 migliora il controllo metabolico già dopo sei mesi. LO STUDIO Diabete, dalla retina ai reni: chi lo sviluppa da giovane aumenta il. (Il Mattino)

Quando una sola terapia non basta più per tenere sotto controllo la glicemia, arrivano i rinforzi: l’Agenzia italiana del farmaco ha appena approvato la combinazione di dulaglutide, principio attivo di ultima generazione di Eli Lilly, con gli ipoglicemizzanti orali Sglt-2 inibitori, quando questi non sono più abbastanza efficaci. (Yahoo Finanza)

La riduzione del peso e il controllo glicemico possibili con dulaglutide sono dose-dipendenti, ovvero aumentano al crescere del dosaggio del farmaco: per questo l’Aifa ha approvato dulaglutide con due ulteriori dosaggi, 3 e 4,5 milligrammi, a seguito della valutazione dei dati dello studio AWARD-11. (Corriere Quotidiano)

La nuova indicazione arriva dalla valutazione dei dati di un importante studio internazionale (AWARD-10) che ha dimostrato come dulaglutide, un agonista del recettore del GLP1 (Glucagon like peptide-1), consenta di migliorare il controllo glicemico rispetto ai soli inibitori SGLT-2. (PharmaStar)

“La disponibilità di un range più ampio di dosaggi del farmaco significa avere una maggiore flessibilità di impiego e poter venire incontro a esigenze che cambiano anche nel corso della malattia”, conclude Controllare il diabete, evitare l’aumento di peso e proteggere il cuore. (Fortune Italia)

«L’associazione di dulaglutide con l’agonista del recettore del GLP1 consente un miglior controllo della glicemia con un trattamento semplice e ben tollerato» assicura Angelo Avogaro, presidente eletto della Società italiana di diabetologia (HealthDesk)