Ciclismo: Doping. Uci sospende Gazzoli per un anno

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"In conformità con il Codice Mondiale Antidoping e le Regole Antidoping UCI (UCI ADR), il periodo di squalifica è iniziato il 10 agosto 2022 ed è in vigore fino al 9 agosto 2023 (incluso).

Il lombardo, dell'Astana Qazaqstan Team, è risultato positivo al tuamminoeptano a seguito di "un campione raccolto in gara il 17 febbraio 2022 dall'International Testing Agency (ITA) per conto dell'UCI".

Il lombardo, risultato positivo al tuamminoeptano, licenziato dall'Astana. (Tiscali)

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Un anno di squalifica è costato caro a Michele Gazzoli. Il Team Astana Qazaqstan, aderendo alla politica di tolleranza zero, ha deciso di rescindere immediatamente il contratto con Michele Gazzoli” (Ciclismoweb.Net)

Nell’ambito di questo caso, il Team Astana Qazaqstan ha ricevuto da Michele Gazzoli una spiegazione esauriente su come la suddetta sostanza sia entrata nel suo corpo. Anche queste spiegazioni sono state presentate ed esaminate attentamente dall’UCI. (BICITV)

Michele Gazzoli perde anche tutti i risultati ottenuti alla Volta ao Algarve em Bicicleta 2022. Il Team Astana Qazaqstan, aderendo alla politica di tolleranza zero, ha deciso di rescindere immediatamente il contratto con Michele Gazzoli (TUTTOBICIWEB.it)

“Il corridore italiano Michele Gazzoli è stato sanzionato con un periodo di squalifica di un anno per violazione non intenzionale del regolamento antidoping (ADRV). A renderlo noto è stata l’Union Cycliste Internationale (UCI) in un comunicato. (SPORTFACE.IT)

L’UCI ha consegnato al team kazako una nota ufficiale in cui viene comunicata la squalifica di un anno a Michele Gazzoli per la presenza di una sostanza vietata rintracciata in un controllo antidoping risalente al 17 febbraio nei giorni della Volta ao Algarve. (Bicisport)

La spiegazione è stata dunque riconosciuta anche dall’UCI, che ha chiaramente precisato si tratti di “una Violazione delle Regole AntiDoping non intenzionale” spiegando come “il caso è stato risolto con l’accettazione delle conseguenze, come previsto dal regolamento antidoping” Il giovane corridore italiano è comunque licenziato dalla sua squadra. (SpazioCiclismo)