Equo compenso per i professionisti a un passo dalla legge

PMI.it INTERNO

Equo compenso per i professionisti a un passo dalla legge Legge sull'equo compenso ai professionisti in dirittura d'arrivo: tutele rispetto ai contraenti forti per tutte le prestazioni rese. Il Senato ha approvato all’unanimità il ddl 495 in materia di equo compenso per le prestazioni professionali. Manca solo un ultimo step formale, ossia un ultimo rapido passaggio alla Camera in terza lettura per la modifica di un rimando legale ad un articolo oggi abrogato. (PMI.it)

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L'aula del Senato ha approvato, all'unanimità e per alzata di mano, il disegno di legge sull'equo compenso delle prestazioni professionali. Il provvedimento - votato precedentemente articolo per articolo e senza l'esame di emendamenti - tornerà alla Camera per una terza lettura, visto che al Senato è stata apportata una lieve modifica rispetto al testo esaminato inizialmente a Montecitorio. (Gazzetta di Parma)

Sosteniamo dunque, con convinzione, il provvedimento sull’Equo compenso, un intervento atteso da anni e oggi finalmente vicino all’approvazione dopo gli sforzi andati a vuoto nella precedente legislatura”. (LaPresse)

Il disegno di legge sull'equo compenso per i servizi svolti dai liberi professionisti (495) «prende la rincorsa», in vista del varo conclusivo, alla Camera: nella mattinata di ieri, infatti, l'Aula del Senato ha licenziato all'unanimità e per alzata di mano il testo, frutto dell'unificazione delle proposte normative della leader di FdI e presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del deputato leghista Jacopo Morrone. (Italia Oggi)

(LaPresse) – La Camera ha approvato all’unanimità il Testo unificato delle proposte di legge recanti disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica. (LaPresse)

L'Aula del Senato ha approvato all'unanimità il disegno di legge sull'equo compenso. Riteniamo infatti che il ddl sull’equo compenso sarà approvato senza ulteriori modifiche e che il governo interverrà a miglioralo successivamente”. (Fiscal Focus)

Una volta deciso come sciogliere il nodo dei crediti incagliati, la commissione Finanze riprenderà l’esame degli emendamenti. Per ora è tutto rimandato al 27 marzo, quando era inizialmente previsto che il decreto approdasse in Aula (LaPresse)