“Respingere un migrante è illegale”, sentenza storica a Roma

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A poche miglia da Lampedusa, con il motore in avaria, il gommone era stato soccorso dalla Marina militare italiana.

Il tribunale ha emesso la sentenza sulla cosiddetta “causa Osman e altri contro l’Italia”, promossa nel 2016 e seguita da Amnesty e Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione).

Il Tribunale civile di Roma si pronuncia con una sentenza che farà storia.

In particolare la decisione apre uno scenario estremamente interessante in relazione alle politiche di esternalizzazione della frontiera e di gestione della rotta mediterranea attuata attraverso la collaborazione con le autorità libiche. (MeteoWeek)

Se ne è parlato anche su altri media

Non si tratta, come pure si è detto e letto, che il Tribunale di Roma abbia stabilito che i respingimenti sono illegali. In altre parole, la sentenza riconosce che le persone in questione possano esercitare il diritto che gli è stato negato. (Corriere della Sera)

I respingimenti avvenuti tra il 2009 e il 2010. Come hanno ricordato Amnesty International e Asgi, la sentenza fa riferimento alle vicende accadute tra il 2009 e il 2010 "quando, a seguito della conclusione dell'Accordo con la Libia, l'Italia ha effettuato numerosi respingimenti. (Sky Tg24 )

Inoltre, chi li subisce dovrà essere risarcito e potrà presentare domanda di protezione internazionale in quel Paese. Il Tribunale Civile di Roma, in materia di migranti, ha emesso una sentenza che farà discutere, stabilendo che i respingimenti sono illegali. (CiSiamo.info)

I fatti risalgono al 27 giugno 2009 quando un gommone con 89 persone a bordo partito dalla Libia fu intercettato da una nave militare italiana con il motore in avaria ma i migranti vennero tutti riportati in Libia. (Stranieri in Italia)

Una sentenza di peso quella emessa dalla prima sezione del Tribunale civile di Roma secondo cui i respingimenti sono illegali e chi li subisce ha diritto a vedersi risarcire il danno e a presentare domanda di protezione internazionale in quel Paese. (rassegna.it)

Mar, 03/12/2019 - 12:26 — Costanza Castiglioni. Nel mezzo tra il populismo ed il rispetto della vita degli altri, arriva il Tribunale Civile di Roma, secondo il quale, chi subisce respingimenti, ha diritto ad essere protetto nel paese richiedente con un risarcimento danni alla persona. (Il sito di Firenze)