Tasse sul lavoro, stipendi più alti sino al 4,5%: cosa cambia per la fascia 26.000-35.000 euro

Il Gazzettino ECONOMIA

Tasse sul lavoro, sono 3,4 milioni i lavoratori interessati. L’ipotesi di base è, ovviamente, quella di un intervento strutturato nella forma di aumento della detrazione per lavoro dipendente nella misura di 960 euro a favore dei dipendenti con reddito fino a 35.000, che diminuisce fino ad azzerarsi a 37.000 euro di reddito.

Restano poi circa 1,8 miliardi che consentiranno di alzare di 20 euro mensili (cioè da 960 a 1.200 euro annui) gli 80 euro che vengono già percepiti da circa 9 milioni di dipendenti con reddito tra 12.000 e 26.600.

Per questo nella giornata di oggi il ministro Gualtieri vedrà viceministri e sottosegretari del suo dicastero ed anche Luigi Marattin per Italia Viva. (Il Gazzettino)

Su altri media

La tabella di marcia del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri si muove in queste due direzioni. C'è tanto lavoro da fare: taglio del cuneo fiscale e, a stretto giro di posta, il 'cantiere' per la riforma dell'Irpef. (Today)

Esempio calcolo Irpef con aliquote e scaglioni 2020. Come abbiamo già ricordato, le aliquote Irpef 2020 a partire dalla 2° in poi si applicano alla parte eccedente a quanto previsto dall’aliquota Irpef precedente. (Money.it)

"no tax area" alzando il limite, e un accorpamento della prima aliquota (23%) e della seconda aliquota (27%) al ribasso. Le misure allo studio prevedono un innalzamento della platea dei contribuenti rientranti nella cd. (Fiscoetasse)

I dipendenti con reddito complessivo compreso tra 26.600 e 35.000 euro (cioè quelli sino ad ora esclusi da 80 euro che comincerebbero a prendere l’aumento della detrazione per la misura equivalente di 960 euro annui) sono appunto 3,4 milioni e sul piatto ci sono 3,2 miliardi. (Il Messaggero)

Grazie all'azione del sindacato e della Cgil in particolare, che si è confrontata col governo ottenendo un primo, importante risultato in materia fiscale, da luglio 2020 16 milioni di lavoratori, compresi ovviamente quelli in divisa, avranno un beneficio economico in busta paga attraverso il taglio dell’Irpef. (SILP CGIL)

In questo schema verrebbero ridisegnate le fase del prelievo: 23% per redditi da 10 mila a 28 mila; 37% da 28 mila a 100 mila euro; 42% oltre i 100 mila. I tecnici che lavorano sul dossier, tra l'altro, spiegano che la trasformazione del bonus Renzi in detrazione riguarderà solo i redditi più alti. (Il Mattino)