Primo Maggio, il bilancio del Concertone: com’è andata, da BigMama mattatrice alla gaffe di Ermal Meta

Primo Maggio, il bilancio del Concertone: com’è andata, da BigMama mattatrice alla gaffe di Ermal Meta Il cantante e Noemi conduttori frenati, ma l’evento decolla nonostante la pioggia: dall’intervento di Jane Goodall ad Achille Lauro fino a i “rutti” di Morgan Pietro Guerrini Content editor Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar). Come ormai è tradizione, in occasione della Festa dei Lavoratori è andato in scena il Concerto del Primo Maggio. (Libero Magazine)

Ne parlano anche altri media

Di Maurizio Contigiani Sarà stata la location, il bagno di folla, i testi di quei giovani artisti per quei ragazzi di una platea immensa, a volte poco percepiti per via del rap, dell’arabo, del significato criptico delle parole di Hallelujah. (Il Fatto Quotidiano)

C’è troppo poco rap. La scaletta del Primo Maggio non rispecchia i gusti popolari, quelli della Gen Z, che è il motore degli streaming su Spotify. (Liberoquotidiano.it)

Le prove vanno avanti da ieri a ritmo sostenuto, i tecnici mettono a punto gli ultimi ritocchi e gli oltre cinquanta artisti in cartellone sono pronti a salire sul palco del Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo – lontano ancora una volta, quindi, dal luogo in cui per anni è stato solito vederlo, ovvero piazza San Giovanni – che per la prima volta ospita la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil e organizzata da iCompany. (Il Centro)

sessantamila, quanti sono stati i morti nel lavoro dal dopoguerra e anche più…”. A caratterizzare l’evento la pioggia, i tanti grandi nomi, fra cui il nostro Geolier. (Positanonews)

Il pubblico al Concertone del Primo Maggio A cura di Francesco Raiola (Fanpage.it)

Quella di Dargen D’Amico che lancia dei dati come proiettili di cartapesta, cartucce arrivate dritte al cuore del pubblico, in una serata costellata da pacifismo e note di musica leggera. Se qualcuno ci aveva provato già sul palco dell’Ariston tornano a farsi sentire risonanti alcune voci, su tutte. (L'HuffPost)